Anche la Lettonia ha ottenuto la sua prima stella Michelin. Nella nuova Guida Michelin 2024 della Lettonia, infatti, il ristorante Max Cekot Kitchen è riuscito a ottenere l’ambito macaron. E questo nella prima edizione della Guida della Lettonia (la seconda della regione baltica, dopo l’ingresso dell’Estonia lo scorso anno).
In questa Guida figurano 26 ristoranti (19 a Riga e 7 fuori dalla capitale), di cui un ristorante una stella Michelin, tre ristoranti Bib Gourmand e un ristorante premiato con la stella Verde della sostenibilità.
Guida Michelin 2024 Lettonia: il ristorante stellato
Come dicevamo, il Max Cekot Kitchen è il primo ristorante della Lettonia ad aver ricevuto una stella Michelin. La Guida parla di un ristorante sofisticato che sorge all’interno di un ex magazzino di mattoni rosso, collocato in una zona industriale nella periferia della città. Max Cekot è lo chef e proprietario del locale.
A lui si deve la progettazione con la cucina a vista, ma anche la scelta di mobili e stoviglie. Lo chef propone un menu creativo a sorpresa, dove si mescolano sapori dolci, salati e acidi, bilanciati fra di loro grazie a numerose salse.
Non mancano riferimento, poi, alle tradizioni culinarie lettoni, con ricette e sapori classici in piatti dove compaioni piselli, ostriche e cavolo rapa. Molti degli ingredienti dei suoi piatti sono stati coltivati in casa, ma la particolarità è che Max finisce molti dei suoi piatti direttamente al tavolo. Non è dunque strano per i commensali vederselo spuntare accanto mentre prepara al tavolo un pesto con ingredienti del suo orto.
Ma la Guida Michelin Lettonia non si conclude con questo locale. Come dicevamo, tre locali sono stati insigniti del titolo di Bib Gourmand, cioè quello riservato a quei ristoranti che hanno un buon rapporto qualità/prezzo. Tutti e tre i locali si trovano a Riga:
- Milda: ristorante sobrio con un menu ricco di ricette tradizionali tipiche della Lettonia e della Lituania, con tocchi moderni e una presentazione contemporanea. Da provare sia i pelemni lettoni che i cepelinai lituani, varianti locali dei ravioli
- Shoyu: piccolo locale che serve ramen con noodles fatti in casa, un brodo ricco e saporito e una ricca gamma di ingredienti diversi. Disponibili anche ciotole di riso e antipasti
- Snatch: arricchito da enormi finestre che vanno dal pavimento al soffitto e con il suo stile fintamente industriale, ecco che si tratta di uno dei locali più eleganti della città. Qui troverete l’autentica cucina italiana, con pasta fatta in casa e tantissimi cocktail
La stella Verde della sostenibilità, invece, è andata al ristorante lettone Pavaru Maja, quello che sorge all’interno di un ex ospedale pediatrico ai margini della cittadina di Ligatne. Qui gli ospiti sono accolti in un rilassante giardino, pronti per gustare prodotti locali. Il menu del pranzo è composto da quattro portate, la cena da sei e variano ogni giorno a seconda degli ingredienti disponibili.
Attribuiti infine anche tre premi speciali:
- Service Award: se lo è aggiudicato Maris Jansons con tutto il suo team al Kest di Cesis
- Sommelier Award: attribuito a Ivo Orlovs del Tauro di Riga
- Young Chef Award: se lo è aggiudicato Nils Gevele del Ferma di Riga