È arrivato l’annuncio da Bruxelles: l’Unione Europea celebrerà la sua giornata del biologico il 23 settembre. La data, che coincide con l’equinozio d’autunno, non è stata scelta a caso. Come infatti spiega Janusz Wojciechowski, commissario europeo all’Agricoltura, l’equinozio è un “momento di equilibrio tra giorno e notte, estate e inverno e ci ricorda l’importanza dei cicli della natura e delle stagioni”. Secondo il suo parere si tratta del “giorno perfetto per celebrare la produzione organica”.
Il commissario ha anche colto l’occasione per ricordare gli obiettivi del Green Deal europeo, che è stato “costruito per inserire il 25% delle aziende agricole europee sotto l’agricoltura biologica e introdurre un incremento significativo dell’agricoltura biologica entro il 2030”. Il piano d’azione poggia su fondamenta ambiziose, e promette il supporto necessario agli agricoltori per mantenere alti gli standard di benessere degli animali e di produzione di prodotti organici.
Wojciechowski cita anche il Bel Paese tra gli esempi più brillanti in territorio europeo per quanto riguarda la produzione biologica: “La produzione biologica non punta a ridurre la produzione generale di alimenti nell’Ue” spiega il commissario, “abbiamo gli esempi dell’Austria, con il 25% di produzione bio, e dell’Italia, con il 16%”. Con uno sguardo al futuro, Wojciechowski si aspetta che il Piano Ue possa aiutare a migliorare ulteriormente gli standard di rendimento pur rimanendo nel rispetto del clima e del benessere degli animali. Inoltre, sottolinea come la produzione biologica sia un’opportunità per “molti imprenditori agricoli, specialmente quelli piccoli e medi”, che altrimenti sarebbero troppo piccoli per competere con l”agricoltura convenzionale.