Inevitabilmente quando si parla di fusione, si pensa sempre a Goku e Vegeta in Dragon Ball. Ebbene, in questo caso la fusione c’entra poco con Akira Toriyama, ma tutta con i surgelati e i gelati. Infatti è stata confermata la fusione fra Sammontana e Forno d’Asolo, unione che ha creato un nuovo maxi gruppo da 1 miliardo di euro tutto dedicato ai surgelati di pasticceria, ai dessert e anche ai gelati.
Cosa cambia con l’unione fra Sammontana e Forno d’Asolo?
Quello che è successo è che Bc Partners ha infine venduto Forno d’Asolo alla Investindustrial e alla famiglia Bagnoli, la fondatrice di Sammontana. Il che significa che la nota industria dolciaria toscana si è fusa con l’azienda trevigiana, dando vita a quello che è stato definito come un “colosso” della produzione di surgelati di pasticceria, di dessert e gelati.
Il nuovo gruppo vanta un fatturato di circa 1 miliardo di euro, con stabilimenti in Italia, Francia e Stati Uniti. Per quanto riguarda la dirigenza, si sa già che il 100% del nuovo gruppo sarà nelle mani della famiglia Bagnoli, la quale ormai da tre generazioni si trova alla guida di Sammontana e di Investindustrial (inoltre ha anche una piccola quota nel senior managemente dell’impresa con sede a Maser).
Anche il controllo operativo spetterà alla famiglia Bagnoli, mentre il private equity condotto da Andrea Bonomi si occuperà dell’espansione internazionale. Il CEO del nuovo gruppo, invece, pare che sarà Alessandro Angelon, attualmente amministratore delegato di Forno d’Asolo. Proprio Angelon ha riferito che il potenziale di questo nuovo gruppo sta anche nella sua capacità di espansione geografica.
Per questo motivo ha dichiarato che sono lieti di collaborare con la famiglia Bagnoli e Investindustrial. Ha poi riferito che gli azionisti di entrambe le aziende sono in grado si supportare la prossima fase di crescita. E conclude ringraziando anche Bc Parners da parte di tutto il team di Forno d’Asolo per il supporto dato nel corso degli ultimi cinque anni.
Dal canto suo Andrea Bonomi, presidente dell’Industrial advisory board di Investindustrial, ha ribadito che credono molto nella collaborazione con la famiglia Bagnoli in quanto sia Sammontana che Forno d’Asolo sono aziende di successo e che si interessano parecchio di sostenibilità.
Leonardo Bagnoli, ceo di Sammontana e futuro presidente del gruppo, ha anche lui fatto eco a queste dichiarazioni riferendo che sono lieti di questa unione e di avere un partner come Investindustrial.
Per quanto riguarda il nuovo gruppo, poi, oltre ad avere un fatturato di quasi 1 miliardo di euro, avrà più di 2.500 dipendenti e potrà operare in più canali: bar, ristoranti, hotel, rivenditori di alimenti e aziende di catering.