Su queste pagine abbiamo sempre affermato, con una certa sicumera, che la Nutella piace e pure tanto. Una certezza che ha tradizionalmente sempre trovato basi solidissime in notizie che vedevano la Ferrero inanellare un aumento di fatturato dopo l’altro e Giovanni Ferrero – numero uno della stirpe albese – sedere comodamene sulla poltrona dell’uomo più ricco del nostro caro e vecchio Stivale.
Il Bloomberg Billionaires Index, tuttavia, getta un’ombra maliziosa sulla fortuna della famiglia: numeri alla mano, si stima che il patrimonio facente capo a Giovanni Ferrero e parenti si sia assottigliato di più di 8 miliardi di dollari nell’anno da poco concluso, arenandosi a “soli” 33,7 miliardi. La dura legge del numero dice che sono solo tre i compagni di giochi – e che giochi! – che hanno fatto peggio: l’indiano Gautam Adani (-36 miliardi) e i due cinesi Zhang Yiming (-12,6) e Zeng Yuqun (-8,5).
Il patrimonio di Giovanni Ferrero è davvero in calo?
La parola chiave in quanto detto fino a ora è una sola – “stima”. Come puntualmente spiegato dai colleghi di Milano Finanza è infatti bene notare che i calcoli messi a punto da Bloomberg si basano su di un’operazione di stima: Ferrero e le sue holding controllate non sono di fatto quotate in borsa, e dunque gli analisti sono costretti a costruire le proprie valutazioni sui risultati di bilancio e sui multipli dei competitor quotati (in questo caso i colossi a stelle e strisce Hershley e Mondelez e l’immancabile Nestlé).
Scendendo più nei dettagli, gli analisti di casa Bloomberg prendono in esame il il rapporto medio tra valore d’impresa ed ebitda (ev/ebitda) e il rapporto con l’ebit (ev/ebit) delle tre aziende in questione: per darvi un poco di contesto, è bene ntoare che nel 2022 l’ev/ebitda medio di Ferrero si attestava a 18,1, in calo dal 19,3 dell’anno precedente.
Allo stesso tempo l’ebitda della holding lussemburghese che di fatto sovrintende a Ferrero è sceso, nello stesso periodo di cui sopra, a 2 a 1,7 miliardi di euro. Les jeux sont faits: numeri alla mano, abbiamo una compressione della valutazione da circa 39 di miliardi di euro a grossomodo 31. Tutto chiaro, no?
Sì, ma non abbiamo ancora finito. I colleghi di Milano Finanza ricordano infatti che “anche applicando i multipli ev/ebitda del 2023 il valore di Ferrero International sarebbe di 28 miliardi di dollari”; e che occorre anche prendere in esame il bilancio della controllata di nazionalità belga Cth Invest, (6 miliardi di dollari nell’esercizio 2021) e dotazioni di liquidità stimate da Bloomberg in 5,6 miliardi. “Quindi la stima degli analisti presuppone una valorizzazione della Ferrero inferiore ai 21 miliardi” spiega Milano Finanza. “Forse un po’ ingeneroso, se la più piccola dei tre competitor considerati (Hershley) ha una capitalizzazione di borsa di circa 40 miliardi”.
Ci sono altri dati che confutano le valutazioni Bloomberg, e li abbiamo nascosti in bella vista in apertura di articolo. Forbes, che come accennato ha da poco riconosciuto Giovanni Ferrero come il più ricco d’Italia, ha stimato un patrimonio di 39 miliardi a fine 2023. Morale della favola? Fare i conti in tasca agli altri è più difficile di quanto sembra.