A volte per il clickbait fa più l’albero genealogico che l’evento in sé. È successo a Masterchef Italia, al momento nel pieno dello svolgimento. Protagonista della notizia rilanciata da varie testate la figlia di Claudio Amendola, aspirante concorrente di questa quattordicesima edizione. Che, come ogni altro partecipante, cerca di impressionare i giudici per accedere al gioco vero e proprio. Il piatto proposto ai blocchi di partenza però non convince Locatelli, e rischia di sfumare i sogni culinari della doppiatrice.
Il piatto della prova
Anna Amendola, figlia d’arte del sempreverde Claudio e del formidabile Ferruccio, ha un sogno nel cassetto: cucinare. Così la ritroviamo tra gli aspiranti concorrenti di Masterchef Italia, alle seguitissime prime prove di riscaldamento in cui figurano i personaggi più disparati. Dai, lo sappiamo che assistete allo spettacolo pieni di schadenfreude in corpo, in attesa dei peggiori insulti e risatine sotto i baffi.
Beh, sappiate che non è questo il caso. La Amendola si posiziona ai fornelli con voce chiara e calda, esattamente ciò che si aspetta da una doppiatrice professionista. E con gesti sicuri e controllati “sforna”, per così dire, il piatto signature. Delle semplici ma efficaci fettuccine al limone impreziosite da menta e pecorino. Gli elementi ci sono tutti: la tecnica della pasta fresca, i sapori complessi senza barberiano mappazzone, l’identitaria romanità.
Le reazioni dei giudici
Il primo a pronunciarsi è Bruno Barbieri: un sì secco, probabilmente catturato dalla buona fattura e consistenza delle fettuccine. Il colpo basso però arriva da Giorgio Locatelli, evidentemente non colpito dall’eccessiva semplicità del piatto. “Per me è un no”, e i sogni rischiano di spezzarsi sul nascere. La palla passa ad Antonino Cannavacciuolo, che tentenna lasciando anche noi spettatori sull’orlo del cliffhanger studiato ad arte.
“Non lo so, se devi passare in cucina ti faccio un piacere o no”, inizia a ponderare. Arriva la risposta pacata e diretta della Amendola: “Io farò questo in ogni caso. Io farò la cuoca”. Al che, lo scioglimento totale della tensione, segnalata anche dalla braccia di Cannavacciuolo che si abbassano. “Io questo volevo sentirmi dire da te”. Seguito dal lieto fine: “Per me è sì”. Dunque Amendola si aggiudica il grembiule, e il passaggio alla prova successiva. Ci auguriamo con la stessa pasta, e un pizzico di originalità in più.