L’antefatto è doveroso: Alessandra Amoroso è incinta. La notizia, com’è ormai consuetudine, arriva attraverso la vetrina dei social con tanto di foto in chiaroscuro, didascalia traboccante di cuoricini e annuncio del nome. Nome che si rivela pietra dello scandalo, e che innesca un derby tra supermercati.
Il campo di gioco, ancora una volta, sono le praterie internettiane. Scrive la nostra protagonista: “Ti amiamo già Penny, non vediamo l’ora di averti tra le nostre braccia”. Si capisce che la torta dell”instant marketing, con un caso di omonimia così esatto, era troppo ghiotta.
Penny e sfidanti
Il primo (o prima) a cogliere la palla al balzo è il social media manager dei supermercati di casa – l’avrete intuito – Penny. Post su Instagram con ciucci granata in campo rosso, orsacchiotto a riposo nell’angolo in basso a sinistra, testo breve ma eloquente: “Nomi femminili più popolari: 2022 – Sofia; 2923 – Sofia; 2024 – Sofia; 2025 – PENNY”.
A sorprenderci, a dire il vero, è che Sofia si sia confermato per tre anni consecutivi come il nome femminile più popolare. Uno a zero: il fazzoletto, al netto di statistiche e trend evidentemente longevi, è stato lanciato; e l’affondo di Penny (il supermercato eh, mica la bambina che poverina deve ancora nascere) non rimane senza risposta.
La palla finisce nella metà campo di Esselunga, che risponde a tono con un post che riprende per colori e per toni quello dei competitor. Biberon e microfoni, questa volta, al posto dei ciucci: “Ale, potevi chiamarla Esse” si legge. Il consiglio lascia il tempo che prova, ma apprezziamo il tempismo nel salire sul carro del derby.
Uno a uno, dunque, e palla al centro. “Se servissero suggestioni sulle seguenti scelte, sollecitaci” scrivono ancora da casa Esselunga, mostrando apprezzabile coerenza con il nome proposto. E nei commenti c’è chi tifa, ma anche chi fa “no” con la testa: “Iconici”, scrive un utente. “Ci ho messo un po’ a capirla”, scrive un’altra che evidentemente si era persa le puntate precedenti. Poi arriva chi fa ordine: “Cioè mancavate solo voi a non capire che si chiama Penelope!”