E così, alla fine, il botta e risposta tra Adnkronos e Lorenzo Biagiarelli ha avuto il suo epilogo (forse). Nella vicenda oggi arriva l’intervento di un terzo attore, l’unico che forse può dire davvero come stavano le cose: la Festa del BIO di Milano.
Nonostante il lungo silenzio social, che va avanti da quando il suo ultimo post sulla recensione omofoba rivolta alla pizzeria di Sant’Angelo Lodigiano (vicenda che, come sicuramente ricorderete, si è chiusa tragicamente) aveva scatenato un’ondata di polemiche e messo in moto una discussione sul ruolo dei social e degli influencer rispetto a quello dell’informazione. Discussione che, ne siamo certi, non è ancora finita. Intanto però Lorenzo Biagiarelli sembra aver deciso di prendersi una pausa, anche dal programma “È sempre mezzogiorno” di Antonella Clerici.
Decisione rispettabile e probabilmente saggia, che fino a oggi è stata interrotta solo una volta, quando Biagiarelli si è trovato a smentire l’articolo di Adnkronos in cui si sosteneva che, proprio a causa delle polemiche e del suo essere un personaggio al momento “troppo esposto”, lo chef televisivo non era stato preso in considerazione tra gli ospiti della prossima Festa del Bio. Lui, dal canto suo, sosteneva che – oltre a non essere stato contattato dall’agenzia per verificare la notizia – non aveva in realtà mai pensato di partecipare a quella festa, perché mai aveva neanche ricevuto un invito. oDifficile, quindi, che fosse stato escluso all’ultimo minuto a causa del clamore mediatico.
A difendere l’operato dei giornalisti dell’agenzia di stampa era quindi intervenuto lo stesso direttore dell’Adnkronos, rimandando le accuse al mittente. La loro notizia non era falsa, scriveva a grandi linee Davide Desario, e soprattutto non era arrivata nessuna richiesta di smentita o di rettifica da parte di Biagiarelli.
Oggi, però, la precisazione arriva appunto dalla Festa del Bio, che mette (si spera) la parola fine a questo botta e risposta, dando ragione a Biagiarelli (e anche all’Adnkronos, in effetti, visto che entrambi sostengono che Biagiarelli a quella festa non fosse mai stato invitato). “A seguito della notizia apparsa su Adnkronos in data 19 e 21 gennaio 2024”, si legge nella nota, “lo staff organizzativo della Festa del BIO precisa di non aver mai dichiarato che lo chef Lorenzo Biagiarelli é stato escluso dal programma della tappa milanese della kermesse poiché la sua presenza non era prevista dall’attuale palinsesto, come del resto da quello delle ultime tre edizioni”. Insomma, anche se Desario confermava quel che era stato scritto riguardo alla partecipazione di Biagiarelli, evidentemente le cose erano andate diversamente. E seppure l’Adnkronos sosteneva, in effetti, che “l’organizzazione ha deciso di non prendere in considerazione la sua presenza” (e dunque, a tutti gli effetti, di non invitarlo), quel che poteva passare al lettore è che le ultime vicende avessero inficiato una partecipazione di Biagiarelli alla manifestazione, quando in realtà, appunto, la Festa del BIO non aveva neanche mai pensato di invitarlo. E non era neanche vero che Biagiarelli era stato “Tra i protagonisti della scorsa edizione”, come si leggeva nell’occhiello dell’articolo di Adnkronos, né che fosse “stato presente alle scorse edizioni”: Biagiarelli, dice, aveva partecipato alla prima edizione della manifestazione sei anni fa, quando ancora la sua notorietà non era certo quella arrivata successivamente.
Rimane invece l’invito del direttore (che forse una riflessione la merita) ad agire tramite gli strumenti di tutela preposti nel chiedere la rettifica di una notizia. Ma anche lì, Biagiarelli è pronto a smentire le dichiarazioni di Desario in proposito, mandandoci gli screenshot delle mail da lui inviate alla redazione con richiesta di rettifica della notizia data. E noi, che candidamente non pensavamo di dover verificare le affermazioni fatte da un direttore di un’agenzia di stampa, non glieli avevamo neanche chiesti. E invece ci sono, e chiedono – piuttosto formalmente, come è d’uso fare in queste occasioni – immediata smentita della notizia data, con pubblicazione della sua versione dei fatti. Non via raccomandata con ricevuta di ritorno anticipata via fax come prevede formalmente la Comunicazione di avvio del procedimento di rettifica, in effetti, ma in maniera piuttosto efficace (tant’è vero che, giustamente, l’Adnkrnos ha in seguito pubblicato, e lo aggiungiamo al presente articolo prendendone atto).
Insomma: quel che sembra è che alla fine Biagiarelli e l’Adnkrnos sostenessero la stessa cosa: Lorenzo Biagiarelli, a quella manifestazione, non era mai stato invitato. Tutti amici, dunque. O no?