La FAO aprirà presto un museo dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Roma

La FAO annuncia insieme al Presidente Mattarella l'apertura di un Museo-Rete dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, che avrà sede a Roma a partire dal 2025.

La FAO aprirà presto un museo dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Roma

Arriva una nuova iniziativa permanente da parte della FAO, che avrà sede in Italia dal 2025. Si tratta del Museo e Rete dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, la cui apertura è stata annunciata l’8 ottobre dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura nelle vesti del suo direttore generale Qu Dongyu, insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il Museo e Rete dell’Agricoltura e dell’Alimentazione

FAO MuseoQu Dongyu e Sergio Mattarella indicano il logo ideato per il nuovo Museo e Rete dell’Agricoltura e dell’Alimentazione

Un paio di giorni fa Sergione nazionale ha accolto tra le umili mura della sua residenza il direttore generale della FAO Qu Dongyu insieme a 60 membri dello staff dell’agenzia. L’incontro era volto, tra le altre cose, ad annunciare l’inaugurazione di una nuova struttura, il Food and Agriculture Museum and Network, un museo-rete dedicato all’alimentazione e all’agricoltura.

Il progetto troverà casa a Roma, con prima apertura delle porte prevista per il 16 ottobre 2025. Una giornata non a caso, né per giorno né per anno. Il 2025 segna infatti l’80° anniversario della nascita della FAO che, lo ricordiamo, è l’agenzia delle Nazioni Unite con l’ambizioso scopo (ci piacerebbe considerarlo realistico) di porre fine alla fame nel mondo e garantire la sicurezza alimentare. Il 16 ottobre, invece, è la data della Giornata Internazionale dell’Alimentazione.

Il Ministero dell’Agricoltura darà 40mila euro a chi creerà il marchio “Biologico italiano” Il Ministero dell’Agricoltura darà 40mila euro a chi creerà il marchio “Biologico italiano”

La scelta è ricaduta su Roma, già sede della FAO nel suo complesso, per rappresentare “un nuovo capitolo nella collaborazione di lunga data tra la FAO e l’Italia”. Ma che sembianze avrà il museo? Quelle che sempre più luoghi culturali assumono oggigiorno, ovvero un ambiente digitale interattivo che “favorirà la condivisione della conoscenza e l’innovazione e celebrerà le tradizioni culinarie del mondo” (del mondo, lo sottolineiamo, prima che qualcuno lo scambi per un museo del Made in Italy gastronomico).

Il luogo è pensato come centro di apprendimento e scambio per studenti, famiglie e visitatori internazionali, con l’obiettivo di evidenziare “gli approcci innovativi che hanno modellato i sistemi agroalimentari nel mondo”. Un investimento non da poco, senza dubbio, che ci auguriamo possa trovare un riscontro concreto nell’educazione di nuove e vecchie generazioni su un rapporto sano con il cibo e con ciò che gli ruota attorno.

Durante l’incontro sono anche stati illustrati i dettagli del World Food Forum, in partenza il prossimo 14 ottobre con chiusura dei lavori il 18, comprendendo quindi anche la Giornata Internazionale dell’Alimentazione, che quest’anno avrà come tema “il diritto al cibo per una vita e un futuro migliori”.