La dieta mediterranea è sempre meno seguita, anche nei paesi dell’Europa meridionale che ne sono stati la culla, e la colpa è anche della quantità di zucchero che mangiamo a colazione, causata dalle strategie di marketing dell’industria alimentare che spingono prodotti poco sani. Lo afferma uno studio di Mireia Montaña Blasco, dell’Universitat Oberta de Catalunya (UOC), intitolato “Breakfast Food Advertisements in Mediterranean Countries: Products’ Sugar Content in the Adverts from 2015 to 2019”.
I paesi mediterranei quali Spagna, Grecia e Italia sono da sempre considerati quelli con l’alimentazione più varia e sana d’Europa, se non del mondo. Ma alcuni studi hanno riportato che l’adesione alla dieta mediterranea, soprattutto a colazione, è bassa tra i bambini nei paesi del Mediterraneo, dove l’obesità infantile sta aumentando in modo allarmante. Questo studio ha messo in correlazione il contenuto di zucchero dei prodotti per la colazione con le strategie pubblicitarie. È stata utilizzata un’analisi nutrizionale per determinare il contenuto di zucchero dei prodotti. I risultati sono stati analizzati in base al target a cui erano rivolti (adulti o bambini). I risultati hanno mostrato che l’industria alimentare spagnola ha promosso prodotti malsani per la colazione, in particolare quelli destinati ai bambini, con un contenuto di zucchero molto elevato.
“Per migliorare il tasso di obesità infantile”, conclude lo studio, “è necessario un maggiore coinvolgimento dell’industria alimentare. La riformulazione dei prodotti per la colazione deve essere una priorità insieme a ulteriori strategie di riduzione dello zucchero per non perdere l’adesione alla dieta mediterranea nelle giovani generazioni. È necessaria una maggiore educazione alimentare tra i bambini, soprattutto sul consumo equilibrato della colazione, un pasto base che aiuta i bambini a concentrarsi meglio in classe durante la mattina”.