Un passaggio di testimone per garantire continuità a una storia lunga 128 anni: la Dal Colle Industria Dolciaria, storica azienda veronese nota anche e soprattutto per la sua produzione di brioche e di lievitati tipicamente festivi, è ufficialmente stata acquisita dalla milanese Balconi Dolciaria spa per un valore totale di 22,6 milioni di euro.
A onore del vero è difficile parlare di “fulmine a ciel sereno”: i nostri lettori più attenti ricorderanno che la Dal Colle stesse già attraversando un periodo di forte crisi già da un biennio circa, con il Tribunale di Verona che fu chiamato a valutare una proposta proposta di un piano di ristrutturazione presentata dagli stessi vertici aziendali. L’offerta di casa Balconi, giunta in seguito a una prima risposta negativa del Tribunale scaligero, prevedeva (tra le altre cose) l’acquisto della storica azienda veronese per un prezzo complessivo di 14 milioni e 500 mila euro.
Balconi si aggiudica Dal Colle: tutti i dettagli del caso
A complicare un’asta che pareva destinata a risolversi era stata la controproposta presentata appena una manciata di giorni più tardi da Cicitalia srl, società partecipata al 100 per cento dalla multinazionale olandese Ortu Holding, di fatto superiore al venti per cento alla base d’asta. Vale la pena notare, prima di proseguire ancora, che proprio la Ortu Holding aveva presentato una prima offerta in tempi ancora precedenti alla eventuale entrata in scena di Balconi.
I magistrati scaligeri hanno dunque ritenuto opportuno una seconda asta spiazzando, secondo quanto lasciato trapelare da Il Corriere del Veneto, gli stessi vertici di casa Balconi spa e spingendo questi ultimi a presentare un ricorso – poi, come probabilmente avrete già intuito, rigettato dagli stessi magistrati – alla Corte d’appello di Venezia.
La seconda asta è così partita da una base a 17,6 milioni di euro e si è conclusa, dopo una serie di rialzi, a favore di Balconi spa con 22 milioni e 600 mila euro in tutto. Nel corso dei prossimi giorni, sotto la soprintendenza del dottor Lorenzo Miollo e dell’avvocato Maurizio Matteuzzi, commissari giudiziari del caso, Balconi prenderà in affitto Dal Colle per una cifra di 50 mila euro al mese e procederà poi a perfezionare la procedura d’acquisto.
Dopo i casi del fallimento di Melegatti, stabilito nel 2018 dallo stesso Tribunale di Verona, e di quello di Paluani Spa, con debiti complessivi che ammontavano a più di 80 milioni di euro; pare che l’odissea di Dal Colle si possa concludere con un lieto fine: “Da circa un anno viviamo in sospeso” ha commentato Stefania Bisantino, della rappresentanza sindacale unitaria aziendale in quota Flai Cgil. “Proprio in questi giorni la cassa integrazione stava per scadere a me e agli altri 91 lavoratori ancora in azienda”.