Acqua e fango tra le strade, tra le case, tra i vigneti: lo Stato di Rio Grande do Sul, vera e propria capitale del vino brasiliano dove si trovano marchi storici come Miolo, Salton, Aurora e Valduga, è stato colpito da alluvioni devastanti e “senza precedenti”; stando ai più recenti rapporti lasciati trapelare dalla Protezione civile.
Numeri alla mano si calcola che circa l’80% del territorio statale complessivo sia di fatto stato colpito dalle alluvioni, che – stando sempre ai più recenti rapporti della Protezione civile – avrebbero di fatto colpito 1.115.704 persone, di cui 537.380 rimaste senza casa e 81.170 accolte nei rifugi, oltre a causare 143 morti. E le previsioni per le prossime ore, è bene notarlo, sono ancora di piogge forti e fitte.
Rio Grande do Sul e le alluvioni: le testimonianze dei produttori di vino
Nel corso delle ultime ore il Centro nazionale di allerta e monitoraggio dei disastri (Cemaden) ha ritenuto mettere in allerta sull’alto rischio di frane in diverse regioni dello stato, mentre l’Istituto nazionale di meteorologia (Inmet) prevede l’arrivo di nuove piogge intense. Allo stesso tempo i rapporti della Protezione civile raccontano anche e soprattutto dell’aumento di saccheggi di case e di negozi e di casi di violenza sessuale negli stessi rifugi.
“Le prime regioni ad essere colpite sono state le valli di Taquari, Central e Serra Gaúcha” ha raccontato Lucia Porto, giornalista e fondatrice di Brasil de Vinhos, ai colleghi di the drinks business. “Le frane sono scese portando con sé tutto sul loro cammino: dai vigneti agli alberi, alle automobili, alle case e alle persone”.
A farle eco troviamo la testimonianza di Eduardo Valduga, produttore e numero uno della cantina Casa Valduga a Vale dos Vinhedos: “Siamo di fronte a una catastrofe senza precedenti nella storia del Rio Grande do Sul e del Brasile”, ha spiegato. “Nella regione della Vale dos Vinhedos molti viticoltori hanno assistito alla distruzione dei loro vigneti a causa di grandi frane avvenute dalle vette più alte”.
Vale la pena notare che, a oggi, l’effettiva portata dei danni ai vigneti della regione (che, come accennato, è lo stato produttore più prolifico dell’intero Brasile) non è ancora nota. Le piogge costanti, le inondazioni e il pericolo di frane rende difficile se non impossibile spostarsi liberamente per costruire un rapporto puntuale e preciso. La stessa capitale di Rio Grande do Sul, Porto Alegre, è in gran parte sommersa dall’acqua; con la Protezione civile che sta consentendo l’accesso solo ed esclusivamente alle fornitura di emergenza e alle missioni di salvataggio.