La birra piace sempre di più agli italiani: consumi in crescita del 6%

Secondo i dati di Assobirra, gli italiani gradiscono sempre di più la birra: nel 2022 i consumi hanno segnato una crescita del +6%. E questo anche se la birra costa sempre di più

La birra piace sempre di più agli italiani: consumi in crescita del 6%

Assobirra, l’Associazione dei Birrai e dei Maltatori, ha diramato una nota nella quale ha sottolineato che i consumi di birra in Italia nel 2022 hanno segnato una crescita del +6%, con un segno positivo anche nella produzione nazionale, con un +3%. La particolarità di questo aumento dei consumi è che è andato di pari passo con l’incremento dei prezzi della bevanda a base di luppolo e malto. Il che vuol dire che gli italiani bevono sempre più birra nonostante i prezzi siano in aumento.

Consumi di birra in aumento in Italia nel 2022

Birra spina

Gli italiani nel corso del 2022 hanno comprato più birra e questo nonostante i notevoli rincari. Ricordiamo, infatti, che sono aumenti i prezzi delle materie prime, in primis mais e malto d’orzo, rispettivamente dell’80 e del 95% in un anno e mezzo. Ma sono anche aumentati i costi di produzione, che hanno segnato un +50%, con costi raddoppiati per vetro e imballaggi, mentre il costo dell’energia elettrica è quadruplicato.

E indovinate su chi ricadono questi rincari? Esatto, sul prodotto finito e dunque sul portafoglio dei bevitori di birra. La stessa Heineken ha alzato i prezzi, lamentando fra l’altro di recente un calo del 5,6% delle vendite di birra (che ha ammesso essere probabilmente dovuto agli aumenti) e una riduzione dell’8,6% degli utili netti nel corso della prima metà dell’anno.

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L’Italia, per contro, è andata controcorrente. La birra è aumentata di prezzo anche qui, ma gli italiani, paradossalmente, ne hanno comprate di più. Per esempio, i marchi della Birra Castello (fra cui figurano etichette come Pedavena, Superior, Alpen e Birra Dolomiti) hanno registrato una crescita in volume del +16% rispetto al 2021 sia nel canale Ho.re.ca. che nel canale della GDO.

Birra Castello ha riferito all’Agi che rispetto al 2021 ha segnato un aumento del 9,8% del fatturato, passando da 112 milioni di euro a più di 123 milioni di euro nel 2022. La crescita è proseguita anche nel corso dei primi quattro mesi del 2023, per tutti i marchi del gruppo, segnando un +14,3% in volume rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

L’Annual Report 2022 di Assobirra, poi, ha parlato di una filiera che comprende circa 124mila operatori in più di 870 aziende, con un valore condiviso di 9,4 miliardi di euro, che è pari allo 0,53% del Pil. Il che significa anche accise annue versate all’Erario per un valore di più di 700 milioni di euro.

Inoltre Assobirra ha anche ricordato che nei dieci anni precedenti la pandemia da Covid-19, il segmento era già cresciuto a valori record in tutti i settori, dalla produzione ai consumi, fino ad arrivare all’export.