La birra agli Euro 2024 sta diventando un vero problema (anche per l’Italia)

Ai Mondiali in Qatar non c'era birra, ma a Euro 2024 ce n'è troppa.

La birra agli Euro 2024 sta diventando un vero problema (anche per l’Italia)

Birra e calcio? Un binomio difficile da dissolvere, converrete. Vogliamo dire, basti pensare a tutte le vicende “alcoliche” degli scorsi Mondiali in Qatar, da Budweiser che annuncia l’intenzione di donare tutta la birra rimasta invenduta alla squadra vincitrice alla caccia alla pinta di tifosi inglesi. Il caso di Euro 2024, però, è ben diverso: in questo caso è la presenza della birra a stare diventando un problema.

I nostri lettori più sportivi avranno letto dei lanci di bicchieri in campo da parte dei tifosi inglesi, stanchi e delusi di una squadra più noiosa del guardare la vernice che si asciuga. Uno sfogo, se così vogliamo definirlo, che hanno condiviso con i tifosi italiani: durante la partita contro la Croazia Federico Dimarco è stato praticamente costretto a prendersi un po’ di tempo per pulire il campo dai bicchieri prima di battere un calcio d’angolo.

Le risposte della Uefa

birra euro 2024Un giocatore impegnato a raccogliere i bicchieri di birra lanciati dai tifosi.

E badate bene – i tifosi inglesi e italiani non sono soli. Pensiamo, in ordine sparso, al pareggio della Serbia contro la Slovenia, dove il campo di gioco era così disseminato di bicchieri in plastica al punto da spingere l’annunciatore dello stadio a chiedere ai tifosi di moderare un po’ i modi.

Nelle food wars di Euro 2024 l’Italia continua ad avere la peggio Nelle food wars di Euro 2024 l’Italia continua ad avere la peggio

A volte, poi, i bicchieri in questione rimangono pieni: è di nuovo il caso di ItaliaCroazia, quando in seguito al gol del vantaggio segnato da Luka Modric i tifosi croati hanno inondato spalti e campo con della birra. Sono più che eloquenti, a tal proposito, le parole del commentatore inglese Jonathan Pearce: “Qui sta volando birra dappertutto!” ha esclamato. “Siamo completamente inzuppati“.

Insomma, l’impressione è che la linea della goliardia sia stata attraversata e superata ormai da qualche tempo, a dirla tutta; e le autorità sportive hanno dunque preso a valutare potenziali conseguenze. La multa pare pressoché scontata: la Uefa ha già inflitto sanzioni per aver lanciato oggetti alla Scozia, alla Serbia e all’Albania, e pare dunque plausibile che Inghilterra, Italia e Croazia saranno le prossime a dovere affrontare un’accusa di tipo disciplinare. C’è anche chi pensa a misure più drastiche, però.

Stando a quanto lasciato trapelare dai colleghi del The Guardian la Federcalcio inglese, insieme alla Football Supporters’ Association e alla Football Policing Unit del Regno Unito, ha intrattenuto una serie di incontri con le autorità locali per discutere un eventuale messa al bando della birra, o – in termini più leggeri – un divieto che impedirebbe ai tifosi di portarla sugli spalti. Staremo a vedere: nel frattempo, pare che l’unico modo per evitarsi una doccia di birra – o di bicchieri – sia quella di compiacere il popolo.