Diremo ancora “scivolare su una buccia di banana“?
Forse no, visto che nel sud del Giappone i ricercatori dell’azienda D & T Farm sono riusciti a rendere commestibile anche la buccia del frutto, che avrebbe la consistenza della lattuga.
[Riconoscete in questo frutto la banana che mangiamo oggi?]
In che modo? Grazie alla tecnica battezzata “congela, scongela e risveglia” che produce una specie di banana chiamata Mongee, per il momento venduta in una rete di negozi della prefettura di Okayama.
La maggior parte dei banani nel mondo cresce a temperature di circa 27 °C., ma l’azienda giapponese, come spiega il New York Post, tiene le piante congelate a -60 °C. per ripiantarle poi in ambienti a 27 °C, dove riescono a crescere molto rapidamente.
È proprio questa crescita veloce a produrre banane con la buccia sottile, morbida, perfettamente masticabile e gradevole da mangiare insieme al resto del frutto.
[Cibi considerati normali nel tuo paese ma inaccettabili negli altri]
Le banane di cui non si butta via niente vengono coltivate senza pesticidi e, pur essendo più piccole di quelle tradizionali, contengono una maggiore quantità di zucchero: 24,8 grammi contro i consueti 18. I cronisti del sito giapponese RocketNews24 che hanno avuto occasione di provarle, associano il sapore a quello dell’ananas, “marcatamente tropicale”.
Come prevedibile, vista la complessità della filiera di produzione e la disponibilità limitata, il prezzo delle banane Mongee per ora è proibitivo, quasi 5 euro l’una. Ma la D & T Farm ha già fatto sapere di volersi espandere.
[Crediti | New York Post ]