Sarà che quella di diversificare le proprie fonti di reddito – manco ce ne fosse il bisogno – è sempre una buona idea; sarà che seguire una strada ormai già abbondantemente battuta – quella delle celebrità che lanciano la propria etichetta alcolica: da Jean Claude Van Damme al nostrano duo dinamico di Fedez e Lazza, anche se forse è meglio non seguire troppo l’esempio di Brad Pitt e Angelina Jolie – è una scelta facile e comoda; sarà quella mordace voglia di essere al passo con gli altri. O magari, chi lo sa, sarà semplicemente noia. Kylie Jenner lancia Sprinter, una vodka soda in lattina, sulla scia della sorella Kendall. Nella speranza che, a differenza sua, non finisca per essere citata in giudizio.
Il debutto nel mondo dei cocktail da bere di Kylie Jenner è, come appena accennato, una vodka soda in lattina da un centinaio di calorie realizzata “con vodka premium, acqua frizzante e succo di frutta”. Sono quattro, stando a quanto lasciato trapelare, i gusti disponibili fin dal suo lancio: amarena, pesca, pompelmo e lime.
Kylie Jenner lancia il suo drink: prezzo, data e altri dettagli
Spazio alle cosiddette norme operative, dunque – il drink di Kylie Jenner farà il suo approdo ufficiale sugli scaffali dei negozi a stelle e strisce il 21 di marzo (e vale la pena notare che al momento non ci sono dettagli circa un eventuale lancio europeo o in altre parti del mondo).
Sprinter è nato dalla collaborazione con l’esperta Chandra Richter, che ha più di 20 anni di esperienza nel settore delle bevande alcoliche: “Abbiamo organizzato numerose degustazioni nell’ultimo anno per garantire che ciascuno dei nostri quattro gusti fosse il più naturale e fedele possibile alla frutta”, ha spiegato.
Un entusiasmo vagamente corporate che riecheggia anche nelle parole della “madrina” del prodotto. “Sprinter è la mia risposta alla crescente domanda da parte dei consumatori di cocktail in lattina di qualità” ha spiegato Kylie Jenner. “Si tratta della migliore soda alla vodka che abbia mai provato – e credetemi, ne ho provate molte”.
Al netto di dichiarazioni più o meno pr friendly vale la pena notare che, a onore del vero, la nicchia di mercato che il drink di Kylie Jenner andrà a occupare – quella dei cocktail pronti da bere in lattina, come accennato in apertura di articolo – freme di promettente fertilità. Basti dare un’occhiata ai numeri stimati dall’azienda di monitoraggio IWSR, che prevedono una crescita in valore della categoria di 11,6 miliardi di dollari tra il 2022 e il 2026; o alla nascita di collaborazioni come quella tra Absolut Vodka e Sprite.