Kim Kardashian West, star dei social e della televisione, ha messo in subbuglio il mondo dei fast food americani con un tweet rivolto alla catena statunitense Jack in The Box.
“Ehi, Jack In The Box ho una lamentela seria da fare, controlla la tua casella di posta elettronica aziendale o inviami un messaggio diretto con un riferimento da far contattare alla mia squadra”, ha twittato Kardashian West.
Immediatamente, i social si sono scatenati e la curiosità di sapere cosa fosse successo ha tenuto banco per qualche ora nel mondo dei fast food statunitensi. D’altronde, la potenza di fuoco di un tweet di Kardashian non è da sottovalutare, avendo lei stessa dichiarato che può arrivare a prendere fino a mezzo milione di dollari per un singolo post.
Immaginiamo quindi l’ansia del social media manager di Jack in The Box una volta ricevuto il tweet dell’influencer, alla quale è stato comunque risposto in maniera composta. Non siamo i soliti però a esserci immaginati la scena: tantissimi account hanno ironizzato sul tweet di Kardashian, e tra questi anche gli account di molti fast food competitor.
Burger King, ad esempio, ha immaginato l’annuncio negli uffici “Jack in The Box è atteso nell’ufficio del principale”, ha twittato. Hooters, altra catena americana, ha risposto “Non un buon giorno per essere Jack”.
Non è chiaro quale sia esattamente la “lamentela seria” di Kim Kardashian West, che ha però chiarito (sempre a mezzo Twitter) che la denuncia “non riguarda me o un ordine sbagliato, nessuno mi ha riconosciuto e si tratta di qualcosa che ho osservato che ha colpito gli altri clienti”.
I would like to add that this is not about me or a wrong order. Nobody recognized me and it’s something that I observed that affected other customers at this particular location that was concerning.
— Kim Kardashian West (@KimKardashian) 20 maggio 2019
Tuttavia, oltre a ciò, sia Kardashian West che Jack in the Box non hanno specificato null’altro.