Se in Italia era il lievito, in America è il ketchup: generi di prima necessità (ah sì?) che in pandemia risultano praticamente introvabili.
Tanto che Heinz, celebre multinazionale produttrice di salse, ha dovuto aprire al volo due nuovi stabilimenti produttivi, per aumentare le scorte del 25% in vista di una domanda crescente. Perché gli Stati Uniti sono, per la prima volta nella loro vita, a corto di ketchup.
La causa è ovviamente da cercare nella pandemia e nei lockdown che hanno colpito anche gli Usa: intanto perché è aumentato il consumo domestico di ketchup (con un +15% di vendite nel 2020 sull’anno precedente, per un totale di oltre un miliardo di dollari), e poi perché di recente hanno ricominciato ad aprire di nuovo i ristoranti, e hanno dovuto approvvigionarsi della salsa preferita dagli Americani.
Di più: non potendo più usare le bottiglie in condivisione al tavolo (un po’ come avviene in Italia con zucchero e olio, tanto per intenderci), hanno fatto incetta di bustine monodose, e ora non si trovano più neanche quelle.
L’aumento della domanda di ketchup ha avuto un’influenza sul prezzo delle confezioni, che è aumentato del 13% da gennaio 2020, secondo il Wall Street Journal. Long John Silver’s, una catena di ristoranti fast-food, ha affermato che l’aumento del prezzo del ketchup è costato all’azienda mezzo milione di dollari in più.
[Fonte: Wall Street Journal]