In Kenya c’è una nuova moda in fatto di caffè: è il camellcino, un cappuccino fatto on una spruzzata di latte di cammello. Creato dal CJ’s Restaurant, un famoso caffè nel centro di Nairobi, il camellcino ha riscontrato grande curiosità tra i clienti, e subito l’idea è stata presa ad esempio.
Se fino a oggi la domanda di latte di cammello era in gran parte guidata dalla comunità locale somala che è cresciuta bevendolo, oggi sono sempre più i clienti che lo richiedono, e il mercato ha prospettive di sviluppo interessanti e inaspettate. Sebbene il latte di cammello sia consumato in tutto il mondo, e in particolare in Medio Oriente e in alcune zone dell’Asia e dell’Australia, la sua popolarità nell’Africa orientale era fino a ora rimasta in gran parte all’interno dei gruppi rurali. Ma l’interesse sta crescendo, così come i prezzi, tanto che alcuni iniziano a parlare di “oro bianco”.
Mezzo litro di latte di cammello costa dai 10 ai 20 dollari, contro i 50 centesimi del latte vaccino. Nel menu del CJ’s Restaurant si trovano diverse varianti della bevanda, come il “camel-ccinos” e il “camelattes”, e l’intenzione è quella di sfruttare il successo del momento ampliando ancora di più l’offerta, ad esempio introducendo anche l’hamburger di cammello.