Kellogg’s approfitta di Sanremo per lanciarsi nel mercato degli snack proteici

Il brand del gallo segue la scia del proteico sullo sfondo del più seguito evento mediatico italiano.

Kellogg’s approfitta di Sanremo per lanciarsi nel mercato degli snack proteici

A brevissima distanza da Ferrero, anche Kellogg’s sbarca nel mercato delle merende proteiche e lo fa cavalcando l’onda dell’evento probabilmente più seguito nello Stivale: il Festival di Sanremo. Le nuove barrette con il 25% di proteine saranno lo snack ufficiale del Fuori Sanremo di Radio Italia. Speriamo il gusto sia migliore di tante altre appiccicose barrette proteiche che popolano gli scaffali della GDO.

Barrette proteiche à gogo

kellogg's barrette

Il mercato better-for-you va alla grande. Per intenderci, parliamo di tutti quei prodotti che si autoprolamano, a torto o a ragione, più salutari, più energetici, meno grassi o meno zuccherati, e che stanno conquistando una fetta di mercato significativa. Kellogg’s, o meglio Kellanova, approfitta dell’evento mediatico italiano dell’anno per presentare la sua nuova linea di barrette proteiche, che sarà ufficialmente inaugurata a metà febbraio in occasione del Fuori Sanremo di Radio Italia, dove gli snack allieteranno – si spera – le papille gustative di artisti, speaker e personale tecnico presso il Grand Hotel Londra di Sanremo.

Kellogg’s si divide in due società indipendenti: Kellanova e WK Kellogg Co Kellogg’s si divide in due società indipendenti: Kellanova e WK Kellogg Co

La barretta Kellogg’s High Protein, leggiamo, fornirà il 25% di proteine avvolte in frutta secca in versione mandorle e gusto caramello salato o mandorle e cioccolato fondente. Sarà anche l’occasione per il brand di presentare la sua nuova veste grafica e il suo nuovo slogan: “Kellogg’s Snacks. Tutto il buono dello snack”. La scelta di tuffarsi nel mercato del proteico segue un trend generalizzato, che ha visto da pochissimo Ferrero annunciare l’acquisto del brand statunitense Power Crunch, dello stesso settore. Chissà che i nuovi prodotti non siano più interessanti delle proposte già presenti sul mercato, al gusto trito e ritrito di dattero appiccicoso. E chissà che Sanremo non sia la giusta cassa di risonanza per il successo del nuovo snack.