C’è aria di novità nel settore del delivery: i rider di Just Eat verranno assunti con il contratto della logistica. È stato, infatti, siglato l’accordo fra Just Eat e le organizzazioni Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti: così come richiesto da tempo dai sindacati, i rider verranno inquadrati con il contratto della logistica.
Ricordiamo che a novembre scorso Just Eat non aveva firmato il contratto del settore siglato da Assodelivery e dal sindacato Ugl, contratto di cui fanno parte ancora Deliveroo, Glovo, Uber Eats e Social Food (queste aziende adesso faranno ricorso contro le multe comminate loro). Con quell’accordo, infatti, praticamente i rider venivano ancora considerati come lavoratori autonomi.
In tal modo i rider diventeranno lavoratori subordinati: durante il 2021 saranno assunti circa 4mila ride in Italia. Inizialmente i rider verranno impiegati da Takeaway Express Italy: si tratta di una società appositamente costituita, controllata in toto da Just Eat e che garantirà la piattaforma logistica per le consegne. Passati nove mesi, poi, potranno far capolino anche assunzioni tramite agenzie interinali.
Ma quali tutele prevede questo contratto? Eccole:
- applicazione di festività e lavoro straordinario
- ferie
- malattia
- maternità/paternità
- compenso orario che parte da 8,50 euro all’ora (a cui bisogna aggiungere il premio di risultato di 0,25 a consegna) e che prevede di maturare un’anzianità lavorativa di due anni
- accantonamento del tfr
- maggiorazioni per lavoro straordinario, festivo e notturno
- indennità intesa come rimborso chilometrico per l’uso del proprio mezzo per le consegne
- applicazione delle norme inerenti salute e sicurezza
- consegna dei dispositivi di protezione individuale e delle dotazioni di sicurezza (verranno forniti gratuitamente da Just Eat, ivi inclusi casco, vestiti ad alta visibilità, antipioggia, zaino per il trasporto del cibo, mascherine e igienizzanti)
- coperture assicurative fornite da Inps e Inail
- assicurazione che tutela i rider in caso di gravi incidenti sul lavoro
L’app pianificherà i turni con diverse fasce di part time: da 10, 20 o 30 ore. Il rider indicherà la sua disponibilità per la settimana successiva e Just Eat, tenendo conto delle preferenze indicate, organizzerà la settimana lavorativa.
Deliverance Milano, una sigla autonoma dei rider, si è dichiarata assai soddisfatta di questo contratto: per la prima volta in assoluto in Italia, una multinazionale del delivery sigla un contratto a seguito di una negoziazione che ha coinvolto tutte le parti sociali. Finalmente i rider avranno un contratto collettivo nazionale, riconoscendo loro piena tutela e lo status di dipendenti.
Anche Daniele Contini, country manager di Just Eat in Italia, è lieto dell’accordo: si tratta di un risultato positivo che diventa testimonianza della comune volontà di approcciare in maniera costruttiva e sostenibile questo settore, a vantaggio di tutti, dai rider ai ristoratori fino ad arrivare a Just Eat.