L’intuito potrebbe suggerire che i trattori e la vetrina dei social abbiano poco o niente in comune: da una parte un mondo concreto per necessità e pratico per convinzione, dall’altra un salone dove per forza di cose la regola più imperante è quella dell’apparire. Eppure è proprio tra un reel e una foto di gattini che si insinua l’utile e sempre efficace potere della comunicazione: basti chiedere a John Deere, che di fatto è alla ricerca di un Chief Tractor Officer per fare appassionare i giovani al mondo dei trattori.
Il titolo è anglofono e un poco altisonante, ma il compito è relativamente semplice – creare e sviluppare contenuti ad hoc per il profilo TikTok e Instagram di John Deere, per l’appunto. In altre parole si cerca un social media manager o, se preferite, un influencer particolarmente rustico.
I requisiti del social media manager di John Deere
Attenzione, però – se già pensate di potervi nascondere comodamente dietro l’occhio elettronico della telecamera, raccogliere un po’ di materia prima e poi montare il tutto con calma vi sbagliate di grosso. Jen Hartmann, direttrice globale PR e dei social media aziendali di casa John Deere, ha spiegato che il candidato ideale deve “avere personalità davanti alla telecamera ed essere abile nel capire quali sono le tendenze rilevanti per Deere”, anche se di fatto non è richiesta esperienza nel settore agricolo.
L’obiettivo, come accennato in apertura di articolo, è semplice da spiegare ma potenzialmente complicato da raggiungere: rendere John Deere culturalmente rilevante per il pubblico della generazione Z, raccontando dell’azienda in maniera “coraggiosa e audace”. D’altro canto se già certamente esiste una frangia più o meno nutrita di giovani appassionata di trattori o, più in generale, al mondo dell’agricoltura, la parte più sfidante è proprio intercettare e coinvolgere quella platea che a oggi, più banalmente, non ha interesse. Lo stipendio per chi accetterà la sfida (e supererà i colloqui, è chiaro) è di duecentomila dollari l’anno.
Il testo dell’annuncio è più che eloquente, nel senso che rende evidente la necessità di un Chief Tractor Officer in grado di rivolgersi al pubblico dei giovani: “Viaggerai per gli Stati Uniti creando contenuti sui social media che faranno alzare il pollice e il sopracciglio (in senso buono) per illustrare gli incredibili e inaspettati modi in cui l’agricoltura influisce su tutti noi”. Al di là del tipico lessico ingessato degli annunci di lavoro, immaginiamo che la sfida sia di avvicinarsi al muro della viralità senza diventare gli zimbelli dell’internet.