Il nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden farà il suo discorso di insediamento oggi al Campidoglio, ma alcune delle sue scelte fanno già discutere, come quella di nominare come Segretario dell’Agricoltura Joe Vislack, da alcuni soprannominato “Mr Monsanto” a causa della sua indulgenza nei confronti delle grandi aziende agricole industriali.
Il politico americano, ex governatore dell’Iowa e tra i principali sostenitori di Biden, aveva già ricoperto questo incarico dal 2009 al 2017 nell’amministrazione di Barack Obama, e in quell’occasione era stato contestato anche per il mancato appoggio ai piccoli agricoltori afroamericani, che oggi esprimono preoccupazione.
Anche i gruppi di politica agricola e ambientale lo hanno in passato preso di mira, indicando come prova della sua vicinanza all’industria agricola, ad esempio, la fusione (avvenuta durante il suo mandato) di Monsanto e Bayer. I sostenitori della sicurezza alimentare e del lavoro hanno anche criticato la sua decisione in qualità di segretario di consentire un aumento significativo della velocità delle linee di macellazione negli stabilimenti di pollame, aumentando il rischio di lesioni ai lavoratori e affidando ai dipendenti del confezionamento della carne alcune delle funzioni precedentemente svolte dagli ispettori governativi.
“Se il passato è un prologo, abbiamo forti preoccupazioni che continuerà a fare gli interessi dell’industria”, ha affermato Zach Corrigan, un avvocato senior presso Food & Water Watch, un gruppo di controllo dei consumatori e dell’ambiente, che si oppone alla nomina di Vilsack.
Una nomina che, se confermata, arriva in un momento non facile per gli agricoltori americani, che stanno già subendo le conseguenze delle guerre commerciali di Trump e degli effetti della pandemia di Coronavirus. Nonostante questo, c’è anche da notare che il presidente uscente ha ancora dominato nelle aree fortemente rurali nelle elezioni del 2020, dunque il compito dell’amministrazione Biden si fa ancora più difficile. Per questo, alcuni democratici temono che Vilsack non sia la figura ideale per ottenere consensi nell’America rurale.
[Fonte: New York Times]