È una dura verità, ma qualcuno doveva pur dirla: anche le star della TV invecchiano. E si acciaccano, proprio come tutti noi. Se persino l’inesauribile Gordon Ramsay ha dovuto rassegnarsi e mettersi a riposo (nel suo caso per via dell’artrite), ecco che anche un Joe Bastianich, probabilmente provato dalla sua attività lavorativa e dagli infortuni subiti nel corso del tempo, ha fatto come tutti noi e ha dovuto ammettere che lo scorrere del tempo è impietoso e sta facendo subire i suoi effetti anche su di lui, lamentandosi degli acciacchi dell’età che avanza.
Joe Bastianich e l’età che avanza
La vita di un Joe Bastianich potrebbe sembrare tutta rose e fiori, ma in effetti può mettere a dura prova il fisico di una persona. I ristoranti da gestire e da aprire, la carriera da musicista, i continui viaggi qua e là, la partecipazione a programmi non esattamente rilassanti come Pechino Express, i programmi televisivi… Insomma, tutto questo alla lunga logorerebbe chiunque.
E lo sa bene anche Joe Bastianich che, tramite un post su Instagram, ha fatto sapere che, come di ritorno da ogni viaggio, anche questa volta è stato rimesso in piedi da Studio Salute Milano. Nella didascalia del post si legge “Viva la gioventù 😂 Thanks @studiosalutemilano di rimettermi sempre in forma dopo i miei viaggi 💪🏼”.
Beh, facendo due conti, Joe Bastianich festeggerà i 55 anni fra pochi giorni, il 17 settembre. Non è più certo un ragazzino. Inoltre, oltre alla vita stressante, bisogna anche considerare i diversi infortuni subiti nel corso del tempo.
Nell’agosto del 2014, per esempio, era caduto in montagna sul monte Zoncolan, fratturandosi la clavicola e due coste. Più di recente, invece, mentre girava Pechino Express, dopo aver corso e saltellato di qua e di là, ha avuto un incidente in bicicletta: si è scontrato frontalmente con uno scooter del posto, infortunandosi il ginocchio. E sì che Andrea Belfiore, il suo compagno di gara, gli aveva detto di non correre (e nonostante l’infortunio, è comunque riuscito a vincere Pechino Express).
Anche se dobbiamo ammettere di non aver mai capito se Belfiore lo stesse avvertendo di non correre perché è una pessima idea in generale correre in bici su una strada dissestata tutta buche (indipendentemente dall’età o dal grado di preparazione atletica) o se l’avvertimento riguardasse la prestanza fisica non più da giovincello del suo compagno di gara (anni fa si era sottoposto a una dieta perdendo una trentina di kg, correva e faceva sport vari, ma si parla per l’appunto di una quindicina di anni fa ormai).
Quindi, insomma, fra gli acciacchi noti e quelli non noti, non è più un ragazzo. Giustamente fra i Commenti del post, qualcuno gli ha fatto notare che anche i giovani hanno i loro acciacchi, ma la maggior parte è solidale con lui e i suoi acciacchi (anche se di solito, dall’osteopate, nessuno di noi va con telecamera e fotografo).
Guardando però l’espressione di Joe durante gli “schiocchi”, però, non possiamo non pensare al fatto che la sua iconica espressione “Vuoi che io muoro” possa assumere, in tale circostanza, tutto un altro significato.
Qui il post in questione dove le espressioni di Bastianich dicono più di mille parole:
https://www.instagram.com/p/CxDVzoENupr/?img_index=1