Il premio Oscar 2020 come migliore attore protagonista per il film Joker, Joaquin Phoenix, ha fatto discutere i produttori di latticini e allevatori americani per via di una parte del suo discorso di ringraziamento per la conquista della statuetta d’oro, che puntava il dito contro lo sfruttamento di bestiame e i problemi ambientali. Non l’ha toccata decisamente piano l’attore statunitense, con il risultato di fare infuriare l’industry, la cui risposta non ha tardato ad arrivare.
Nello specifico, Phoenix ha criticato duramente lo sfruttamento di bestiame e la gestione crudele dei bovini in USA, che nel pensiero dell’attore vengono sfruttati per produrre latte e carne in condizioni assolutamente disumane.
“Se Phoenix studiasse l’impegno dei produttori di latte per il benessere degli animali – fanno sapere dalla National Milk Producers Federation (associazione dei produttori di latticini americani), nella persone di Alan Bjerga – e avesse una comprensione più completa del contributo dei prodotto lattiero-caseari a una dieta nutriente, specialmente per i bambini, avrebbe una diversa percezione del valore che i nostro prodotti contribuiscono alla salute globale e l’importanza del settore lattiero-caseario per il sostentamento globale”.
Non è la prima volta che Phoenix fa parlare di sé per via della sua filosofia alimentare e per il suo spiccato attivismo: l’attore, attivista vegano, è stato arrestato tempo fa durante una manifestazione contro i cambiamenti climatici.