“Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana”, diceva il buon Albert Einstein. Permetteteci di aggiungerne una terza: la pericolosità delle affermazioni decontestualizzate. La storia è questa: Jenny McCarthy, attrice e modella statunitense, durante un’intervista per il podcast salutistico Heal Squad ha dichiarato che la dieta vegana l’ha “letteralmente quasi uccisa”. Scavando a fondo, però, scopriamo che la giudice del programma The Masked Singer (equivalente dell’italiano Il Cantante Mascherato) ha avuto e ha una serie di problemi di salute e intolleranze che forse le rendevano la completa adozione di questo regime alimentare difficile.
Fibre assassine
Allergia alla soia, impossibilità di assumere carboidrati (o semplicemente glutine? Non è chiaro): gli ostacoli raccontati da McCarthy a un totale e sereno approccio a una dieta plant-based sono diversi. Il tentativo di seguire questo regime alimentare, a detta sua, avrebbe rischiato di ucciderla, “letteralmente”. Così ha rivoluzionato tutto e, su consiglio medico, è passata da un’alimentazione vegetale a una dieta completamente carnivora.
I risultati? A detta sua, tantissima energia e una digestione impeccabile. La conduttrice ci tiene a sottolineare come questo funzioni per lei e non sia un “rimedio” universale (e già questo è un punto in più a favore del concetto di contestualizzazione di cui parlavamo prima), ma al netto di questa specifica facciamo fatica a immaginare come un consumo di sola carne, in assenza di fibre, possa facilitare la digestione e non rischi, al contrario, di portare a gravi conseguenze per l’organismo.
Eppure queste sono le parole di McCarthy, che attribuisce proprio al passaggio alla dieta carnivora la risoluzione dei suoi problemi di costipazione (ma non dovrebbe essere al contrario?). “Stavo uno schifo”, ricorda l’attrice ripensando al periodo in cui seguiva la dieta vegana. La stessa attrice, aggiungiamo, che crede in una qualche connessione tra i vaccini e l’autismo (condizione dello stesso figlio Evan); la stessa, ancora, che racconta di inusuali esperienze sessuali causate dall’assunzione di ecstasy. Ma sarà di certo la dieta vegana il male peggiore.