Jamie Oliver torna nel suo ex ristorante di Londra, il Fifteen e scoppia in lacrime per la commozione. Dopo la bancarotta finanziaria della scorsa primavera che ha portato al crollo dell’impero dello chef, facendo chiudere i 25 ristoranti ed esercizi nel Regno Unito e licenziando più di mille dipendenti, ecco che Jamie Oliver ha deciso di girare un documentario per Channel 4 per raccontare la sua storia.
Solo che nel rientrare nel suo storico ristorante londinese, lo chef si è fatto prendere dall’emozione nel vedere la desolazione nella quale si è trasformato il cuore della sua catena italian style. La vista del locale chiuso, impolverato, privo di vita e con rimasugli di cibo ancora in vista è stato troppo per lo chef che non ha potuto fare a meno di piangere.
Ma cosa sta facendo ora Jamie Oliver? Jamie Oliver sta cercando di riprendersi dal crollo del suo gruppo di 25 ristoranti in Gran Bretagna concentrandosi nella sua campagna per la lotta al cibo spazzatura e l’obesità infantile. Oliver ha dichiarato di essere stato completamente devastato dal crollo della sua catena di ristoranti. Adesso,però, è arrivato il momento di andare avanti e ha deciso di provare a raggiungere lo status di B Corp per quanto riguarda il suo gruppo editoriale, il Jamie Oliver Group. Cosa che richiede il raggiungimento di determinati standard stabiliti dall’istituto no profit B Lab.
Inoltre non dimentichiamoci che Oliver gestisce ancora 68 ristoranti in 25 paesi al di fuori del Regno Unito come attività in franchising separata (confermiamo che quello di San Pietroburgo è ancora più che aperto). Inoltre 120 persone della sede centrale continuano a lavorare per Oliver, aiutandolo nella gestione delle operazioni all’estero.
Recentemente, poi, è anche stato impegnato nel trasloco di tutta la famiglia nella sua nuova villa tutta restaurata del valore di 6 milioni di sterline.
[Crediti | Financial Times]