Un MasterChef non è uguale all’altro. E non intendiamo i singoli vincitori, ma le diverse edizioni dei vari paesi. Il format è sempre il medesimo, ma la gestione dei concorrenti e il modo di comportarsi dei giudici cambiano parecchio. Dunque è lecito chiedersi quale sia il miglior MasterChef del mondo. Beh, per lo chef Jamie Oliver non ci sono dubbi: è MasterChef Australia il migliore del mondo, per lui vince a mani basse nei confronti di tutte le altre edizioni.
Perché Jamie Oliver ama così tanto MasterChef Australia?
Certo, cinicamente uno potrebbe pensare che Jamie Oliver dica così perché ha rilasciato tale intervista a una testata giornalistica australiana (un po’ come i cantanti che sul palco annunciano che la città o il paese in cui cantano quella sera è sempre il migliore del mondo).
O forse c’entra anche il fatto che sarà il primo giudice ospite di MasterChef Australia: Secret & Surprises 2023, quindi sarebbe stato poco carino asserire che la sua edizione preferita era quella di un altro paese.
Comunque sia, Jamie Oliver ha dichiarato di essere assai contento di essere entrato a far parte dello show in quanto MasterChef Australia è il migliore del mondo. Anzi: è addirittura “epico” (Omero tappati le orecchie, please).
Lo chef ha spiegato che lui ovviamente da tempo lavora in grandi show e spettacoli di alta qualità, ma al mondo non c’è nulla come MasterChef Australia. Come da copione in questi casi, poi, Oliver ha sostenuto di aver sempre sentito un forte legame con l’Australia (vi ricordate il cantante sul palco, vero? Ecco, uguale uguale). Inoltre ha parecchi amici in Australia. Anzi: dopo la fine delle restrizioni, uno dei suoi primi viaggi è stato proprio in Australia.
Per quanto riguarda la nuova edizione di MasterChef Australia: Secrets & Surprises, Jamie Oliver sarà l’ospite d’onore dei primi due episodi, unendosi ai giudici Melissa Leong, Jack Zonfrillo e Andy Allen per accogliere i nuovi concorrenti.
E così come MasterChef Australia è il migliore del mondo, anche il terzetto di giudici in questione per lui è il “miglior trio” che si potesse avere. Oliver ha poi sottolineato che la bellezza dell’edizione australiana è che ci sono concorrenti di tutti i tipi, che svolgono i lavori più disparati e dalle età più diverse… Ehm, un po’ come in tutti gli altri MasterChef, ma non vogliamo ribadire l’ovvio.
Per Oliver la diversità è fondamentale in una competizione culinaria come questa: sarebbe inutile avere mille concorrenti tutti uguali a Jamie Oliver o Gordon Ramsay. Grazie a questa diversità, poi, Oliver ha ammesso di aver potuto assaggiare piatti mai mangiati prima d’ora.
Quindi per Jamie Oliver MasterChef Australia rappresenta il golden standard per questo genere di spettacoli: gli altri show corrono troppo velocemente, mentre qui c’è spazio per gli errori e per vedere la crescita dei concorrenti.