Jamie Oliver chiede aiuto alla sua fan base dopo il furto “del miglior cheddar del mondo”

Jamie Oliver mette in guarda i suoi fan. c'è un Arsenio Lupin appassionato di formaggi a piede libero. Ma che è successo?

Jamie Oliver chiede aiuto alla sua fan base dopo il furto “del miglior cheddar del mondo”

“Alcuni dei migliori formaggi cheddar del mondo sono stati rubati”. No, non si tratta dell’incipit di un romanzo giallo più o meno distopico e a tema latticini, ma delle parole di Jamie Oliver. Lo chef chiede aiuto alla sua (enorme) platea social, ma prima tocca fare un po’ di ordine: rubati da dove, o a chi? E che c’entra mr. Oliver?

Nelle ultime ore un importante rivenditore londinese di formaggi – Neal’s Yard Diary, a dover di cronaca – ha denunciato il furto di oltre 24 tonnellate di prodotto, o se preferite 950 forme di cheddar artigianale. Il valore? Oltre 389 mila dollari, secondo la società. Bene, ma la domanda resta: che c’entra Oliver?

Le conseguenze del furto e la richiesta di Jamie Oliver

formaggio furto

I formaggi rubati – Hafod Welsh Organic cheddar, Westcombe cheddar e Pitchfork cheddar – sono tra “i formaggi artigianali più ricercati nel Regno Unito”, e la lettura congiunta delle forze dell’ordine e della stessa azienda è che, prima o poi, le forme rubate faranno la loro comparsa sul mercato nero. Ecco, qui entra in gioco il nostro protagonista: un paladino della giustizia che usa come scudo una forma di formaggio.

I formaggi “naturali” da provare ce li dice il Concorso caseario Pascolo e Alpeggio Italiano I formaggi “naturali” da provare ce li dice il Concorso caseario Pascolo e Alpeggio Italiano

Tocca prendere la vetrina dei social, dunque, e utilizzare la sopracitata platea di follower per creare un po’ di consapevolezza, muovere le acque e, chissà, magari acciuffare qualche furfante o presunti complici.

“Se vi dovesse capitare di entrare in contatto con formaggio artigianale di alto livello venduto a poco, occhi aperti: probabilmente è bene avvertire le forze dell’ordine” ha spiegato Oliver in un breve video su Instagram. “Anche se, a dire il vero, non ho proprio idea di che cosa ne faranno”.

L’ipotesi avanzata dallo stesso Oliver è che, per evadere il circuito dell’industria commerciale tradizionale, i nostri Arsenio Lupin andranno a grattugiare il formaggio e poi a venderlo alle catene di fast food.

I numeri però suggeriscono altro: Neal’s Yard Dairy vende l’Hafod Welsh a 12,90 sterline per un pezzo da 300 g, mentre Westcombe costa 7,15 sterline per 250 g e Pitchfork ha un prezzo di 11 sterline per 250 g. Difficile che vengano svenduti a qualche fast food, no?