Il gruppo Jamie Oliver Restaurants, tramite Dolomiti Restaurants, il franchising che in India si occupa dei locali di Jamie’s Italian, Jamie’s Pizzeria e Jamie’s Dinner, ha annunciato che intende espandersi in India aumentando il numero dei suoi ristoranti. Questo è stato reso possibile dal fatto che Wendy’s ha venduto molti dei suoi locali a Rebel Foods di Sierra Nevada Restaurants, una consociata proprio di Dolomiti Restaurants.
Jamie’s Oliver espande il suo imperio in India
In realtà la catena di ristoranti/pizzerie di casual dining fondata da Jamie Oliver è già presente in India con 20 sedi, a cui bisogna aggiungere altri 10 Jamie’s Diner. Queste sedi sono dislocate in 9 città:
- Delhi
- Gurgaon
- Chandigarh
- Jalandhar
- Mumbai
- Pune
- Lucknow
- Bangalore
- Hyderabad
Però, tramite l’acquisizione dei ristoranti di Wendy’s, ecco che il gruppo prevede almeno di triplicare la sua presenza in India, diventando un vero e proprio marchio nazionale. Nel paese Jamie’s Restaurants si configura come una partnership fra Dolomite Restaurants e il Jamie Oliver Group del famoso chef.
Jasper Reid di Dolomite ha spiegato che sono stati lieti di ottenere i finanziamenti e l’opportunità di servire molti più clienti in parecchie nuove sedi. Come gruppo, lavoreranno giorno e notte per realizzare la loro missione che è quella di portare prodotti freschi, buoni e cibo genuino in ogni angolo del paese.
Pare che Jamie’s, a sua detta, sia stato un ottimo affare per gli azionisti (un po’ meno bene è andata a chi aveva investito e a chi lavorava nei ristoranti italiani che Jamie Oliver a suo tempo aveva chiuso). Sono fiduciosi che il settore del Casual Dining in India continui a crescere.
Secondo Reid, il potenziale di mercato per le pizze italiane fatte a mano è enorme: lui all’orizzonte vede già almeno 200 sedi. Tuttavia ogni ristorante dovrà essere unico nel suo genere e concentrarsi sulla comunità locale.
Anche Ed Loftus, direttore del Jamie Oliver Restaurant Group ha spiegato di essere entusiasta di lavorare con Jasper e Dolomite per continuare a espandere la loro presenza in India.
E Jamie Oliver? Beh, al momento lo chef non ha commentato la cosa. Forse anche perché avrà il suo bel daffare a casa visto che il governo inglese ha intenzione di aprire vicino a casa sua la più grande prigione della Gran Bretagna. Il che non è certo una situazione idilliaca quando hai comprato una mega villa con annessa tenuta e stai pensando di trasformarla anche in un set televisivo per i tuoi programmi di cucina, investendo qualcosa come 6 milioni di sterline.