La storia di Jacob Bickelhaupt, celebre chef americano che maltrattò la moglie, forse non è così nota qui da noi ma, ora che ha aperto un nuovo ristorante, nel quale la critica si rifiuta di andare, probabilmente merita di essere ripercorsa.
Famoso in tutta Chicago con il suo ristorante due stelle Michelin, il 42 Grams, Jacob Bickelhaupt ha avuto una vita di picchi, verso l’alto e verso il basso. La popolarità del suo primo ristorante, aperto nel 2014 insieme a sua moglie Alexa Welsh, arrivò decisamente in fretta: le due stelle arrivarono immediatamente, con una velocità straordinaria per i meccanismi della Michelin.”Nessuno sapeva chi fossi”, spiegò Bickelhaupt. “Per ottenere una valutazione a due o tre stelle, la personalità dello chef deve essere presente. Il giudice deve guardare un piatto e dire: “Quello è il cibo di Jacob Bickelhaupt””. Invece, il giovane chef non era ancora nessuno. Comprensibilmente, dopo l’uscita della guida Michelin, il successo del suo ristorante salì alle stelle, con una lista d’attesa di mesi per avere un posto e perfino un documentario su Netflix.
Ma, sullo sfondo, una vita di coppia turbolenta, e forse un disturbo depressivo sottovallutato. Il 4 giugno 2017, Bickelhaupt e Welsh discutono durante il servizio della cena. Vanno sul retro, e lì si consuma la violenza. “Mi ha trascinato fuori prendendomi per i capelli”, ha raccontato Welsh. “Mi ha buttato a terra non una, ma due volte, e dopo la seconda volta mi ha colpito sulla testa con una bottiglia”. Lo chef venne poi condannato a un programma di gestione della violenza domestica e della rabbia e, da lì, nacque anche la sua personale battaglia contro l’alcolismo, accompagnata su Instagram con l’hashtag #savethechefs, come a indicare che il problema dell’abuso di sostanze alcoliche sia un problema diffuso nella categoria.
Oggi, dopo le vicende orribili che lo hanno coinvolto negli ultimi anni, prova a rifarsi una vita e una carriera e, come riporta il Block Club Chicago, la settimana scorsa ha aperto Stone Flower , un ristorante da dodici posti all’interno di un cottage a due piani nel 1952.
Ma la critica sembra non essere pronta a perdonare lo chef ex star della cucina dell’Illinois.
Invece di recensire Stone Flower, il critico gastronomico di Chicago Michael Nagrant ha donato $ 50 a un’organizzazione benefica contro la violenza domestica, esortando gli altri colleghi a fare lo stesso. E il 2 maggio, data dell’inaugurazione di Stone Flower, oltre settanta proprietari di ristoranti della città hanno partecipato a “Industry Night”, una raccolta fondi per “Connections for Abused Women e Children” , la più antica organizzazione contro la violenza domestica di Chicago. E, afferma il Block Club Chicago, il tempismo non era affatto una coincidenza. Bickelhaupt, addirittura, sostiene di essere vittima di mobbing, un atteggiamento che minaccia la sua attività e lo fa sentire poco al sicuro. “Ogni volta che il mio nome finisce sui giornali – ha detto al Block Club Chicago – i miei familiari mi chiamano in lacrime”.
[Fonte: Block Club Chicago | Immagine: Netflix, Block Club Chicago]