Alla fine Jack Daniel’s ce l’ha fatta: ha vinto all’unanimità la causa legale contro un marchio di giocattoli per cani, reo di aver immesso in vendita il giocattolo Bad Spaniels, gioco che aveva la stessa forma della nota bottiglia di whisky, con etichetta anche similare.
Jack Daniel’s vs Bad Spaniels: 1 – 0
Effettivamente il giochino per cani Bad Spaniels a suo modo era anche divertente e originale, peccato solo un po’ di ingenuità da parte dell’azienda produttrice VIP Products LLC a non aver pensato a una possibile denuncia per violazione del marchio.
La Corte Suprema degli Stati Uniti non ha avuto dubbi: il giocattolo per cani che fa la parodia alla bottiglia di Jack Daniel’s viola il marchio del celebre produttore di whisky. Anzi: la decisione di dar ragione a Jack Daniel’s è stata unanime e ha respinto la sentenza di un tribunale di grado inferiore che aveva stabilito che il giocattolo masticabile Bad Spaniels, quello prodotot da VIP Products LLC e che, come nome, era un gioco di parole basato sul marchio di whisky, non era protetto dal Primo Emendamento.
Secondo il giudice Elena Kagan, infatti, “questo tipo di utilizzo rientra nel cuore della normativa sui marchi e non ha diritto alla protezione speciale del Primo Emendamento”. Solo che Jack Daniel’s ha deciso poi di proseguire la battaglia giudiziaria, forte del fatto che il suddetto giocattolo masticabile non solo aveva la stessa forma della bottiglia di whisky, ma sul davanti aveva un’etichetta su cui era scritto “Bad Spaniels – The Old No. 2 on Your Tennessee Carpet”, scritta che richiama chiaramente quella presente sulla bottiglia di Jack Daniel’s che recita “Jack Daniel’s – Old No. 7 brand – Tennessee Sour Mash Whisky”.
Inoltre, più in piccolo, sull’etichetta fittizia del giocattolo di cani si legge anche “43% cacca a volume” e “100% puzzolente”. Una chiara parodia a tema cacca della nota bottiglia di whisky che non poteva certo passare inosservata. E anche voluta, visto che un disclaimer presente sul gioco ricordava che il prodotto non era affiliato con la Jack Daniel Distillery.
Solo che questo non è bastato a proteggere Bad Spaniels dall’accusa di violazione del marchio Jack Daniel’s. E così l’avvocato di quest’ultimo ha denunciato tutto in tribunale sostenendo che il marchio di giocattoli stesse “approfittando della buona volontà guadagnata duramente da Jack Daniel’s”.
Alla fine, però, la battaglia legale è stata vinta dal marchio di whisky. Battaglia legale che, dobbiamo ricordarlo, va avanti ben dal 2014. Fu allora, infatti, che la Brown-Forman Corp. con sede nel Kentucky, proprietaria di Jack Daniel’s, ingiunse per la prima volta a VIP Products di smetterla di vendere quel giocattolo per cani. A seguire, VIP, con sede a Phoenix, citò in giudizio la compagnia di whisky. Jack Daniel’s si aggiudicò il primo round in tribunale, ma perse poi in appello nel 2020, salvo adesso poi vincere di nuovo con la Corte Suprema.
E adesso potrebbe mettersi male per Vip Products: l’azienda, infatti, produce altri giocattoli che prendono in giro altri marchi noti, fra cui anche il giocattolo rosso Canine Cola che prende di mira la Coca Cola e il giocattolo Pissness, che prende di mira la birra Guinness e che mostra un cane che solleva una zampa su un idrante.