L’avevamo lasciato a Cesena, a Villa Monty Banks, con cui aveva interrotto i rapporti a maggio 2023: oggi lo ritroviamo nella “sua” Torino e nel “suo” Piemonte, felice di annunciare una serie di nuovi progetti. Lo chef Ivan Milani li racconta dalla sua casa in mezzo alla campagna, nel Tortonese (“la terra del Timorasso”), dove si trova proprio uno dei progetti che lo riporterà – lavorativamente parlando – in Piemonte: “Siamo ancora in una fase molto preliminare, ma proprio in questa zona si trova l’idea più grossa a cui sto lavorando”, spiega lo chef. “Siamo in una zona di cui sono fortemente innamorato, quindi è ovvio che si tratta di una scelta di cuore. Ma è anche un territorio che ha tantissimo da dire dal punto di vista enogastronomico”. “La cosa bellissima è che qui siamo all’incrocio di quattro diverse regioni, e questo mette a disposizione una varietà di prodotti pazzesca: è un territorio in cui, per dire, se anche fai il pesce sei assolutamente credibile”.
Il ritorno di Ivan Milani a Torino
Non ci sono solo le campagne del Piemonte nel futuro di Ivan Milani. Si preannuncia infatti, a brevissimo, un ritorno in quella Torino che aveva gastronomicamente lasciato nel 2017, con l’addio a Piano 35, il ristorante in cima al grattacielo di Intesa Sanpaolo, allora novità di grido della città.
I rumors su un suo ritorno in città si sono concretizzati quando lo chef ha messo un annuncio per trovare nuove persone da inserire nello staff del nuovo progetto, che aprirà presumibilmente all’inizio dell’estate. “A Torino seguirà un bistrot per una proprietà interessante, che è la stessa di Opera 35, il boutique hotel in via della Rocca. Loro hanno anche questo bellissimo spazio in via San Massimo, la Residenza dell’Opera: lì apriremo a giugno un luogo informale, con una proposta pranzo veloce ma con la mia filosofia, con grande cura della materia prima e dei dettagli”.
“Sono davvero molto contento di tornare, e sono felice del fatto che non appena ho dato la mia disponibilità a un rientro in città sono stato contattato da realtà interessanti come questa”, dice Ivan Milani. Ma il nuovo bistrot torinese non è l’unica cosa che bolle in pentola. “Sto anche lavorando a una cosa che è a una mezz’oretta di macchina da Torino”, dice lo chef, senza dare maggiori dettagli. Staremo a vedere.