È lui o non è lui? Certo che è lui! Lo stabilimento francese di Buitoni finito nel mirino di Italpizza è proprio quello situato in quel di Caudry, lo stesso che era stato individuato come origine di una epidemia di E. coli che aveva fatto ammalare dozzine di bambini, arrivando addirittura a ucciderne un paio. Fu una vicenda lunga e controversa, con le autorità sanitarie che segnalarono la farina come ingrediente contaminato, e che portò a un netto calo delle vendite delle pizze surgelate. Nell’ultima puntata, risalente appena allo scorso marzo, vi raccontammo di come la Nestlé – proprietaria del marchio Buitoni, per l’appunto – avesse infine deciso di sospendere la produzione di pizza nello stabilimento in questione.
Arriviamo dunque ai giorni nostri: stando a quanto riportato da EFA News, il ramo d’Oltralpe di Nestlé avrebbe avviato una trattativa esclusiva con Italpizza per raggiungere un accordo circa la cessione dello stabilimento Buitoni di Caudry. Al momento le parti sarebbero impegnate in un processo di “informazione e consultazione”, mentre la proposta vera e propria dovrebbe essere finalizzata entro i primi mesi dell’anno prossimo.
Italpizza e lo stabilimento Buitoni: tutti i dettagli del caso
L’operazione, nel caso in cui dovesse effettivamente andare in porto, potrebbe rappresentare una ghiotta occasione per entrambe le parti: Italpizza potrebbe di fatto rafforzare la propria presenza industriale nel Vecchio Continente, e Nestlé si libererebbe da una “patata bollente” riuscendo, allo stesso tempo, a soddisfare gli impegni presi nei confronti dei dipendenti e del territorio.
L’acquisizione da una parte terza, in questo caso Italpizza, potrebbe in altre parole essere la ventata d’aria fresca necessaria a rilanciare lo stabilimento dopo lo scandalo dello scorso anno. È bene notare, stando in questo contesto, che secondo le più recenti indiscrezioni il gruppo italiano avrebbe intenzione di conferire 10 milioni di euro a Caudry, in particolare con il fine di ammodernare la linea numero due, fonte della contaminazione batterica di cui vi abbiamo raccontato in apertura di articolo.
Lo stabilimento Buitoni di Caudry, una volta acquisito, dovrebbe essere utilizzato da Italpizza per rifornire i mercati del Nord Europa: a differenza del precedente proprietario il gruppo italiano andrebbe a produrre solo ed esclusivamente pizze con pasta cotta. Stando a quanto lasciato trapelare, qualora le due società dovessero riuscire a raggiungere un’intesa, Italpizza dovrebbe assumere immediatamente dopo l’acquisizione circa quaranta dipendenti, attingendo probabilmente tra i 125 che lavoravano nel sito, su un totale di 140 da integrare entro il 2027.