E’ avvenuto ad Anuga, uno degli eventi internazionali più importanti del Food&Beverage, in corso a Colonia, la scoperta di prodotti turchi ed egiziani che imitavano quelli italiani. L’associazione Italian Sounding è andata a caccia di contraffazioni e ha scovato la brutta copia di prodotti d’eccellenza made in Italy: gli spaghetti “Venecia”, con tanto di dicitura “italian pasta” , i biscotti “Litaly”, e ancora la pasta “Vera” e “Linguini”, “Fusulli” di un’industria alimentare turca.
Insomma, plagi belli e buoni per cui è stato disposto in tribunale una delibera di provvedimento d’urgenza per bloccarne la vendita in Germania. L’individuazione – fa sapere Confagricoltura – è stata denunciata al magistrato competente, che ne ha disposto il sequestro.
Per il presidente dell’associazione, Massimiliano Giansanti, “la prima considerazione da fare è che la fama del cibo tricolore nel mondo è talmente grande che alimenta un devastante mercato del falso made in Italy agroalimentare che sviluppa un giro d’affari calcolato intorno ai 60 miliardi di euro. La Germania è un importantissimo mercato di sblocco per i nostri prodotti e il 40% dei tedeschi sceglie sugli scaffali i prodotti italiani. Continueremo, perciò, con determinazione a contrastare con forza chi utilizza l’italianità per truffare i consumatori e creare un danno alle eccellenze del nostro Paese”.