Si è tenuta la premiazione degli Italian Cheese Awards 2022, evento che solletica il palato e che vuole riconoscere quali siano i migliori formaggi italiani, quelli prodotti con latte 100% italiano. In questa settima edizione, tenutasi il 15 ottobre 2022 al Centro congressi Fi.Co. di Bologna, ecco che fra i vincitori figurano il Puzzone di Moena Dop e il Caciocavallo di Agnone.
Come vedrete, la Lombardia ha fatto incetta di premi (due + due speciali), seguita a ruota dal Veneto, dall’Emilia-Romagna e dall’Abruzzo. Ma ecco tutti i vincitori nelle dieci categorie in concorso:
- Freschissimo: Stracchino – Caseificio San Rocco, Veneto. Si tratta di un formaggio di latte vaccino, dalla consistenza cremosa e morbida, con nota dolce
- Fresco: Caprino Nobile – Azienda Agricola Monte Jugo, Lazio. È un formaggio di latte crudo di capra a pasta morbida e compatta. Fa parte dei formaggi a crosta fiorita, avendo un sottile strato di muffa
- Pasta molle: Puzzone di Moena DOP stag. a 300 gg – Sa. Soc. Predazzo e Moena, Trentino. Formaggio di latte vaccino crudo a crosta lavata, dall’odore forte e acuto (da qui il nome). Viene preparato usando latte intero e caglio di vitello
- Pasta filata: Stracciatella – Caseificio in Masseria dei F.lli Cassese, Puglia. Formaggio di latte vaccino, tipico della Puglia, dalla consistenza morbida e cremosa. Preparato con panna e straccetti di pasta filata strappati a mano, viene usato come ripieno della burrata
- Pasta filata stagionata: Caciocavallo di Agnone – Caseificio Di Nucci, Moilise. Prodotto con latte vaccino raccolto solo ed esclusivamente in 15 allevamenti dell’Alto Molise, viene prodotto interamente a mano partendo da latte crudo, caglio, siero innesto e sale. La stagionatura arriva anche a 8 mesi in cantine di pietra
- Semistagionato: Tipico Branzi FTB 180 gg – Latteria di Branzi, Lombardia. Formaggio di latte vaccino dal colore paglierino e dal sapore dolce, delicato, il cui aroma deriva da particolari vegetali presenti nei foraggi delle Orobie
- Stagionato: Brenta Selezione Oro – Caseificio Latterie Vicentine, Veneto. Prodotto con latte vaccino pastorizzato a pasta semicotta, viene stagionato per almeno 8 mesi in una grotta naturale della zona. Il profumo è delicato con note erbacee, ricco di sapori e dal gusto intenso. La consistenza è pastosa, la crosa è dura, ma sottile, compatta e bianco paglierino
- Stagionato oltre 24 mesi: Formaggio Vacche Rosse – Caseificio I Sapori delle Vacche Rosse, Emilia-Romagna. Formaggio di latte vaccino, prodotto seguendo un rigidissimo disciplinare: i mangimi usati dalle vacche devono essere certificati no-OGM, in primavera ed estate bisogna usare foraggi freschi, in inverno bisogna usare semi di lino, vietato l’unifeed
- Aromatizzato: Cuordi – Soc. Agricola Il Colmetto, Lombardia. Formaggio a crosta fiorita affinato in crosta, semistagionato, con lavorazione di tipo lattico. LA fioritura è provocata dal Penicillium candidum e dal Geotricum candidum
- Erborinato: Smo’King Latteria di Aviano – Casearia Del Brien, Friuli Venzia Giulia. Formaggio dolce e cremoso, affumicato nella stufa con legno di faggio, a pasta morbida
Sono poi stati assegnati anche dei Premi Speciali dalla redazione di Guru Comunicazione:
- Miglior dedicato del latte: Ricotta di Pecora – Caseificio I Sapori del Latte di Chiusa Sclafani, Palermo, Sicilia. Ricotta che deriva dalle greggi delle pecore della famiglia Coscino
- Miglior formaggio di montagna: Formaggio Bré – Azienda Agricola Furloni Martino, Associazione per il Formaggio Bré, Brenno, Brescia, Lombardia. Formaggio vaccino stagionato nelle gallerie al di sotto del castello di Breno
- Donne del latte: Luciana Cianchi dell’Azienda Agricola Astolfi, Abruzzo. Luciana Cianchi è una casara storica del Consorzio del Pecorino di Farindola, formaggio assari raro
- Cheese Shop dell’anno: La Casera – La Bottega con i tavoli, Intra, Verbania, Piemonte. Qui Eros Buratti, stagionatore e affinatore di formaggi, propone piccole produzioni artigianali della Valdossola, con tanto di spazio degustazione
- Carriera: Francesco Miotti – Latteria Sociale Valtellina, Lombardia. Francesco Miotti ha messo a punto il formaggio Valtellina Casera DOP
- Caseificio dell’anno: Azienda Agricola F.lli Brugnoli, Bardi, Parma, Emilia-Romagna. Caseificio a conduzione biologica, utilizza antiche tecniche produttive e mette al primo posto il benessere animale
- Formaggio dell’anno: Gregoriano – Bio Agriturismo Valle Scannase, Scanno, Aquila, Abruzzio. Dedicato a Gregorio Totolo, icona della pastorizia abruzzese scomparso lo scorso marzo, il Gregoriano nasce come un formaggio pecorino a lattre crudo, a pasta molle, fermentazione lattica e breve stagionatura