Israele ha adottato un allentamento delle restrizioni previste per contenere la pandemia, e nel paese il Green Pass non sarà più necessario per andare nei ristoranti, negli hotel, nei cinema o nelle palestre. Una mossa che ci fa ben sperare nel futuro (visto che questo Green Pass non è che ci piaccia poi così tanto), visto che in fondo Israele è il Paese che in questi anni ha fatto da precursore a molte scelte prese poi da altri.
Il governo israeliano ha dunque deciso di abbandonare piano piano il Green Pass, che comunque è ancora obbligatorio per entrare in discoteche ed eventi affollati al chiuso, dove però decade il numero massimo di partecipanti. Il governo ha anche deciso la rimozione dell’obbligo di mantenere uno spazio di 1,5 metri tra i tavoli dei ristoranti.
Le nuove regole rimarranno in vigore fino al 1 marzo.Il voto del governo sull’allentamento delle restrizioni è arrivato in un momento di continuo calo dei casi di Covid, con l’ondata Omicron della pandemia che sembra aver svoltato l’angolo in Israele. Ma i numeri continuano ad essere ancora alti, con 46.429 israeliani positivi in più diagnosticati giovedì. Il conteggio totale dei decessi dall’inizio della pandemia è stato di 9.111, di cui 353 solo nell’ultima settimana.