Integratori: sette italiani su 10 ne fa regolarmente uso, il business vale 4 miliardi

Più di 30 milioni di italiani fa uso di integratori: il settore sta vivendo una forte crescita, con un fatturato di oltre 4 milioni di euro.

Integratori: sette italiani su 10 ne fa regolarmente uso, il business vale 4 miliardi

Pasta, pizza e… Integratori? Secondo quanto emerso da un’indagine realizzata da Future Concept Lab per conto degli industrie produttrici raccolte nell’associazione Integratori & Salute (parte di Unione Italiana Food) oltre 30 milioni di italiani li considerano parte centrale di una dieta equilibrata, con addirittura più di sette italiani su dieci (il 73,3% a essere precisi, con una leggera prevalenza delle donne) che nell’ultimo anno ne ha fatto uso per più di una volta. Tendenzialmente, gli abitanti dello Stivale hanno la concezione degli integratori come di “supporto per mangiare sano e fare movimento” (71,3%) e per “sostenere il benessere psicofisico” (64,5%).

Boom di integratori in Italia: tutti i dettagli del rapporto di Future Concept Lab

Prima di tuffarci a capofitto nella giungla dei dati è bene notare che il comparto degli integratori nel 2022 ha superato i 4 miliardi di euro in valore – chiaro sintomo di una fetta di mercato in costante e solida espansione che ha saputo penetrare con successo nelle abitudini degli italiani.

Interessante, a questo punto, capire come e per quali canali l’ha fatto: il rapporto mostra che, prima di acquistare integratori alimentari, gli abitanti dello Stivale sono soliti cercare il consiglio del medico (48,4%) o del farmacista (36,3%); con i cosiddetti professionisti della medicina alternativa – raggruppamento eterogeneo che comprende terapisti, i nutrizionisti e i fitoterapisti – che segue a una certa distanza al 19%. Gli ultimi gradini, come forse avrete intuito, sono infine occupati da familiari, amici e colleghi (16%), ricerche su Google (14%) ed erboristerie (9%).

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Gli integratori, pur rimanendo principalmente rilegati a un’entità da scaffali della farmacia (qui, infatti, il 70% degli italiani li acquista), hanno così potuto accompagnare la propria recente popolarità a un notevole accrescimento della consapevolezza sul loro utilizzo: gli intervistati li hanno definiti spontaneamente come un “aiuto a colmare le carenze dell’organismo”, o ancora “un supporto per rafforzare l’abitudine a mangiare sano e a fare movimento”.

Una visione cauta che trova risonanza anche nelle parole di Germano Scarpa, Presidente di Integratori & Salute, che ricorda come la funzione di tali prodotti non sia “quella di curare le malattie, ma di avere un effetto metabolico per mantenere in efficienza il nostro sistema fisiologico”. Il settore, come accennato in apertura, nel frattempo fa cassa: la crescita annua del fatturato si tiene sul 10% con l’Italia che veste la maglia del leader europeo essendo di fatto responsabile del 26% del valore complessivo comunitario (oltre 13 miliardi).

“Un utilizzo più strutturato degli integratori nei prossimi anni, in linea con quanto auspicato dagli italiani nello studio del Future Concept Lab, può costituire un’importante risorsa per i sistemi sanitari nazionali” ha continuato Scarpa. “Un’elaborazione PwC Italia su dati Food Supplements Europe ha stimato in 1,3 miliardi di euro il potenziale risparmio annuale del sistema sanitario nazionale correlato a minori casi di ospedalizzazione, se le persone over 55 o a rischio di malattie cardiovascolari assumessero Omega3 regolarmente”.