Integratori di calcio e vitamina D aumentano il rischio di infarto: lo dice un nuovo studio pubblicato su Annals of Internal Medicine e riproposto poi dal Telegraph. Secondo questa ricerca, gli integratori di vitamine possono incrementare il rischio di malattie cardiache, in particolar modo quelli che combinano fra di loro calcio e vitamina D. Questa combo fatale potrebbe provocare aterosclerosi, cioè la formazione di placche sulle pareti delle arterie. Inoltre questi integratori vengono spesso utilizzati da persone di mezza età e anziani per rinforzare le ossa, persone in cui il rischio di ictus è già più alto.
Lo studio ha revisionato 277 studi, comprendendo così quasi un milione di persone. Il dottor Safi Khan, il quale ha guidato la ricerca presso la West Virginia University, ha dichiarato che una combinazione di calcio e vitamina D è associata a un rischio più alto di ictus. Inoltre altri integratori non sembrano aver avuto alcun effetto significato sulla mortalità o sui possibili esiti cardiovascolari.
La ricerca ha poi esaminato l’effetto di 16 diversi supplementi nutrizionali e otto diete in merito alla mortalità o agli effetti cardiovascolari. Si è così visto che:
- diminuendo il sale nella dieta e mangiando pesce ricco di acidi grassi omega-3 si ha una certa protezione nei confronti delle malattie cardiache (anche se altri studi dimostrano che gli omega-3 potrebbero non essere tutta questa panacea per il cuore)
- l’acido folico sembra proteggere dal rischio di avere un ictus
- integratori combinati di calcio e vitamina D aumentano del 17% il rischio di avere un ictus
- integratori con selenio, vitamina A, vitamina B6, vitamina C, vitamina E, vitamina D da sola, calcio da solo, acido folico e ferro non sembrano avere effetti significativi su mortalità o problemi cardiovascolari
Alla luce di questi risultati, però, gli scienziati hanno consigliato cautela nell’interpretazione: nel campo della nutrizione stabilire cause e effetto è molto difficile. Il consiglio, dunque, è quello di non abusare di integratori vitaminici, soprattutto quando non ce n’è bisogno: meglio assumere vitamine e minerali con una dieta sana ed equilibrata.
In effetti, se si pensa di aver bisogno di qualche integrazione, sarebbe meglio fare degli esami del sangue per assicurarsi di avere una carenza di questo o quel minerale o vitamina: il rischio di una iper supplementazione, infatti, a volte è peggio di una carenza.
[Crediti | Telegraph]