L’Olanda ha chiesto all’UE di ridurre la caffeina negli integratori alimentari. Il motivo? Si rischia di superare i limiti imposti dall’Efsa. , con tutti i sintomi del caso come mal di testa, nervosismo e ipertensione.
Il fatto è che il Rivm, l’Istituto Olandese per la Salute Pubblica, ha realizzato uno studio che dimostra che l’uso eccessivo di integratori alimentari contenenti caffeina può danneggiare la salute umana. Per questo motivo i Paesi Bassi hanno deciso di chiedere all’Unione Europea di fissare dei limiti per la caffeina negli integratori alimentari di qualsiasi tipo.
Il fatto è che non esistono al momento questi limiti, tutto quello che si ha solo le raccomandazione dell’Efsa (agenzia UE per la sicurezza alimentare), la quale ha indicato la quantità massima di caffeina da assumere a seconda dell’età: per gli adulti si parla di 4-6 tazze di caffè al giorno.
Il problema è che chi consuma integratori alimentari contenenti caffeina (atleti, patiti del fitness, persone che hanno bisogno di aumentare la concentrazione, rimanere sveglie o anche perdere peso), rischia di superare questi limiti. E questo perché, oltre agli integratori alimentari, si assume caffeina tramite altri alimenti come lo stesso caffè o anche il cioccolato. Unendo la caffeina presenti in questi cibi a quella degli integratori, ecco il limite viene superato, mettendo a rischio al nostra salute.