Per quanto riguarda gli insetti commestibili, l’UE ha dato il via libera a un settimo “novel food”: stiamo parlando della polvere delle larve delle tarme della farina. In realtà le tarme della farina erano già presenti, ma in formulazione diversa: essiccate e congelate. Questa volta, invece, si parla della polvere trattata con raggi ultravioletti.
Insetti commestibili: arriva la polvere delle larve delle tarme della farina
L’Unione Europea prosegue nel suo iter di approvazione o meno di altri prodotti e ingredienti a base di insetti. Questa volta tocca all’Efsa, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, dare il suo parere favorevole alla polvere trattata con raggi ultravioletti delle larve degli insetti noti come Tenebrio molitor, le tarme della farina per intenderci.
Questo è il settimo novel food a cui l’Efsa, dopo averne valutato la sicurezza alimentare, ha dato parere favorevole. Breve recap sugli altri:
- larve di tarme della farina essiccate
- larve di tarme della farina congelate
- locuste
- grilli interi
- polvere di grillo parzialmente sgrassata
- formulazioni congelate e liofilizzate del verme della farina minore (sarebbero le larve dell’Alphitobius diaperinus)
Secondo il parere degli esperti dell’Efsa, la polvere trattata con raggi UV delle larve del tenebrione mugnaio è del tutto sicura. Anche in questo caso, però, chi è allergico ai crostacei dovrebbe astenersi dal mangiare questi insetti a causa del rischio di allergie crociate.
Questo vuol dire che a breve vedremo sugli appositi scaffali (ricordatevi che in Italia è stata prevista la vendita su scaffali differenti rispetto agli altri prodotti, sia mai che gli italiani si mettano in testa di leggere le etichette o imparino a leggere le suddette) la polvere delle larve delle tarme della farina o prodotti contenenti tale ingrediente? Non proprio. Questo perché prima della commercializzazione mancano ancora le approvazioni del Parlamento Europeo, della Commissione Europea e dei vari parlamenti nazionali.
E mentre l’UE continua imperterrita ad autorizzare insetti commestibili (in Europa si stima che 400 milioni di consumatori li useranno entro il 2030, considerando anche che una recente indagine ha rivelato che solo un italiano su tre è disposto a mangiare cibo a base di insetti), ecco che qui da noi abbiamo città come Biella in cui ne viene vietato l’uso nelle mense scolastiche (in realtà tale divieto esiste già, ma il concetto di Biella è stato: se in futuro le linee guida nazionali cambieranno e verranno sdoganati i cibi a base di insetti anche nelle mense scolastiche, loro comunque ne vieteranno sempre l’uso).