Evviva: l’UE ha dato il suo beneplacito al grillo domestico come “nuovo alimento”. Il grillo è il terzo insetto in ordine di tempo ad ottenere l’approvazione dell’Unione Europea: prima di lui era stato il turno della locusta migratoria (nel novembre 2021) e della tarma della farina (nel luglio 2021) di essere dichiarati insetti commestibili.
La Commissione Europea ha appena autorizzato la commercializzazione dell’Acheta domesticus, meglio noto come grillo domestico o più semplicemente come grillo. Il grillo verrà considerato, dunque, un “nuovo alimento” anche per gli esseri umani (finora veniva utilizzato come mangime per animali domestici, fra cui i rettili come la pogona o drago barbuto. Inoltre esistono anche dei mangimi ipoallergenici per cani e gatti a base di insetti).
Se vorrete cimentarvi nell’assaggiare i grilli, sappiate che potrete trovarli sia interi che in polvere. Nel primo caso, poi, potrete scegliere se optare per quelli congelati o per quelli essiccati. Ovviamente tutti i prodotti contenenti grilli riporteranno chiaramente in etichetta questo ingrediente, anche per una questione relativa a possibili reazioni allergiche.
La strategia Farm to Fork sostiene che gli insetti rappresentano una fonte di proteine alternativa che permetterebbe di accedere a un sistema alimentare maggiormente sostenibile.
Ma l’Efsa non si ferma qui: dopo averci concesso il dubbio beneficio di poterci alimentare di grilli, tarme e locuste, ecco che sta valutando l’autorizzazione di altri nove invertebrati.