I numerosi follower di Pan Xiaoting, influencer cinese specialità nella pratica del “mukbang”, l’ingestione di enormi quantità per l’intrattenimento degli spettatori, si sono ritrovati ad assistere in diretta alla sua morte, causata proprio dalla poco salubre pratica. La giovane aveva appena 24 anni, e da tempo si sottoponeva a challenge che prevedevano l’ingestione di più di dieci kili di cibo per volta o a vere maratone in cui mangiava continuamente per più di dieci ore di fila. Secondo i portali di news cinesi, la ragazza continuava con queste sfide nonostante la preoccupazione di parenti, persone a lei vicine e degli stessi follower.
Cos’è il mukbang
Il fenomeno nasce in Corea del Sud, e il termine è una crasi tra le parole “mokta” (mangiare) e “bangsong” (trasmettere), iniziando nel 2010 e diventando rapidamente un fenomeno globale su YouTube e varie piattaforme di streaming con Twitch e Instagram. Come in ogni ambito social, ogni streamer ha poi trovato la proprio specializzazione, tra chi punta sull’aspetto ASMR della cosa (con l’amplificazione dei rumori che qualcuno trova rilassante), chi sull’ingurgitare cibi particolarmente esotici e hardcore come frutti di mare vivi, e chi preferisce il junk food, ma tutti accomunati dalle quantità industriali. Una pratica certamente discutibile, che vede i protagonisti sottoporsi ad un lento suicidio a favore di telecamera, tutto per avere riscontri social, e da cui non è immune nemmeno l’Italia, con esempi come quello di Chiara Mangiautto, e che la Cina ha bandito nel 2020, come forma di contrasto allo spreco di alimenti.
La morte in diretta
Al momento dell’incidente che ha portato al suo decesso in streaming, Pan era arrivata a pesare circa trecento kili e, stando alle ricostruzione dei media locali, era già stata precedentemente ricoverata per una emorragia gastrointestinale, che non l’ha comunque fermata dall’intraprendere a breve una nuova sfida. Anche se le cause ufficiali della morte non sono ancora state rese note, il suo apparato digerente era pieno di cibo non digerito e l’addome gravemente deformato. Un caso certamente estremo, ma esemplificativo di un mondo distorto che vede la fama social prioritaria rispetto alla salute o, come abbiamo visto, la vita.