Influenza aviaria, in Spagna si contano le prime positività tra gli esseri umani

La Spagna ha segnalato i primi casi di contagio da influenza aviaria nell'uomo: si tratta di due ragazzi di 19 e 27 anni.

Influenza aviaria, in Spagna si contano le prime positività tra gli esseri umani

È ora di cominciare a preoccuparsi? Stando a quanto lasciato trapelare dalle autorità sanitarie spagnole due individui, impiegati presso un allevamento di pollame, sono di fatto risultati positivi all’influenza aviaria in seguito all’individuazione di un focolaio nella struttura in cui lavoravano. Si tratterebbe della prima infezione umana mai riportata nel contesto della Spagna e la seconda nel Vecchio Continente a partire dall’ormai lontano 2003; anche se di fatto negli Stati Uniti e in Cina furono già segnalati alcuni casi di positività tra gli esseri umani.

Come accennato, i nostri due protagonisti – due ragazzi di 19 e 27 anni – lavoravano presso un allevamento di Guadalajara, nella Spagna centrale, rimasto contagiato dall’imperversare del virus: stando a quanto dichiarato dalle autorità sanitarie locali pare che nessuno dei due abbia manifestato sintomi, ed entrambi sono stati correttamente isolati come previsto dalle linee guida. Naturalmente, una volta appurato il contagio, il personale medico ha testato tutti i loro colleghi e i contatti stretti, senza fortunatamente trovare altre positività.

Vi ricordiamo, in questo contesto, che le infezioni da influenza aviaria negli esseri umani possono variare da infezioni delle vie respiratorie superiori asintomatiche o lievi fino a una rapida progressione verso una polmonite grave, sindrome da distress respiratorio acuto, shock e, nei casi peggiori, persino morte.