Non c’è tregua per il portafoglio dei sudditi di Sua Maestà: mentre le principali catene di supermercati e grandi magazzini del Regno Unito continuano a indicare i cali dei consumi con fare preoccupato, e gli esperti di economia abbiano cominciato a parlare di una possibile recessione, il tasso di inflazione continua a crescere e gonfiarsi senza alcuna sosta. Più precisamente, secondo i rapporti più recenti, nel mese di luglio l’indice dei prezzi al consumo è salito del 10,1% rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente, e dello 0,6% su base mensile – determinando un incremento ben superiore alle aspettative (già piuttosto pessimiste) degli economisti, che di fatto avevano previsto un aumento del 9,8% su base annua.
A farne le spese, ovviamente, sono soprattutto i nuclei famigliari alle prese con condizioni economiche più complicate: un rapporto di metà luglio indicava che la sola spesa alimentare aveva già preso a pesare svariate centinaia di sterline in più, e i mercati devono di fatto ancora assorbire i rincari determinati dall’imperversare della siccità che sta, come potrete immaginare, decimando i raccolti. Nello specifico, è preoccupante apprendere che di fatto l’attuale valore del tasso di inflazione è il più alto degli ultimi 40 anni: secondo gli esperti il nuovo aumento è stato determinato ancora una volta dai rincari vertiginosi ai prezzi di cibo ed energia.