Anche l’Istat conferma quello che è sotto gli occhi di tutti (almeno, di tutti quelli che si occupano di fare la spesa in casa): l’inflazione nel mese di luglio è aumentata del 7,9%, con i prezzi del carrello della spesa che volano.
In particolare, i prezzi sono aumentati dello 0,4% rispetto al mese di giugno e del 7,9% rispetto ai prezzi del luglio 2021. Nonostante a luglio l’aumento dei costi dell’energia sia rallentato, ecco che secondo l’Istat questo non è bastato a frenare l’inflazione che sta dilagando in tutti gli altri settori. Parlando del carrello della spesa, si è arrivati ormai a un +9,1%, incremento che non si vedeva dal mese di settembre 1984.
L’inflazione di fondo, al netto sia degli energetici che degli alimentari freschi, è salita dal +3,8% al +4,1%. Se si guarda lo stesso valore al netto dei soli beni energetici, ecco che si è passati dal +4,2% al +4,7%.
Guardando i dati su base annua, i prezzi dei beni sono in realtà rallentati dal +11,3% al +11,1%, mentre sono in fase di accelerazione quelli relativi ai servizi che sono pssati dal +3,4% al +3,6%.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona sono passati dal +8,2% al +8,7%. Per quanto riguarda l’aumento dell’indice generale, è stato influenzato sia dai prezzi dei servizi inerenti i trasporti, che hanno registrato un +2,7%, sia dai prezzi degli alimentari lavorati con un +1,4%. E sarebbe stato ancora più alto se non fosse stato frenato dal lieve calo dei prezzi degli alimentari non lavorati che segnano un -1,7%.
Andando a vedere su base mensile, a luglio i costi per la casa, l’acqua, l’elettricità e i combustibili sono diminuiti dello 0,3%, mentre sono aumentati dell’1,6% quelli dei trasporti. E a luglio i prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche sono cresciuti dello 0,3% rispetto a giugno e del 10% rispetto a luglio 2021.