L’inflazione ha continuato a galoppare per tutto il mese di gennaio (tanto che si calcola che, al supermercato, si paga di più la bottiglia di sugo che il contenuto) e ora, con il tasso che sfiora il 5%, il peso sulle tasche delle famiglie non può più essere ignorato: secondo i calcoli dell’Unione Nazionale Consumatori, infatti, una coppia con due figli dovrà affrontare un aumento del costo della vita pari a 1711 euro su base annua.
La media del rialzo calcolata per le famiglie italiana si aggira intorno ai 1387 euro, ma a vestire la maglia nera come primi di questa particolare classifica saranno alle coppie senza figli con meno di 35 anni, che si trovano a fare i conti con un aggravio annuo di 1789 euro. “Una disfatta” commenta il presidente Massimiliano Dona. “Dati disastrosi che inguaiano le famiglie e il Paese, con effetti rovinosi sui consumi e sulla ripresa in corso. Una batosta dovuta ai prezzi di luce, gas e carburanti senza i quali l’inflazione tendenziale sarebbe solo all’1,8% invece che al 4,8%, più di 2 volte e mezza”.
Stando alle elaborazioni del Codacons, un tasso di inflazione così alto non si registrava dal 1996 e rappresenta “un massacro per le tasche degli italiani”. “Il Governo deve intervenire e in fretta, perché livelli così’ elevati dei prezzi avranno ripercussioni immediate sul potere d’acquisto dei cittadini e sui consumi delle famiglie, con effetti devastanti per commercio ed economia” ha commentato a tal proposito il presidente Carlo Rienzi.