Il Tribunale di Torino ha dato via all’acquisizione dell’azienda dolciaria La Torinese da parte di Industria Dolciaria Borsari. La Torinese produce dal 1932 lievitati da ricorrenza, fra cui il panettone Pandorato e il Piemunteis. Tutte le attività e i 40 dipendenti verranno garantiti.
Si sa già che il gruppo Borsari, che vanta un fatturato di 50 milioni di euro e che, inclusi gli stagionali, supera i 500 dipendenti nei tre siti produttivi di Falconara, Torino, Badia Polesine e nei suoi cinque negozi, integrerà gli asset dell’azienda La Torinese per consolidare ulteriormente i suoi prodotti di fascia premium.
In realtà è già dal 2018 che si parla dell’integrazione dell’azienda La Torinese all’interno del gruppo Borsari, ma solo ora il Tribunale di Torino ha dato l’ok definitivo a questa acquisizione.
Industria Dolciaria Borsari ha già 150 specialità e prodotti storici come l’Albero di Natale, il Cuor di Pandoro (a proposito di pandoro: conoscete tutta la sua storia?) e l’Anatra all’Arancia. Inoltre nel 2020, grazie a una produzione a tiratura limitata, è riuscita a ottenere il prestigioso riconoscimento come Miglior Panettone Classico Artigianale al mondo secondo la giuria della Fipgc.
Andrea Muzzi, pasticcere e AD del gruppo Borsari, ha spiegato di essere molto felice di questa acquisizione. Riuscire a formalizzare una cosa del genere è un obiettivo importante non solo per l’impresa, ma anche per tutto l’indotto. Grazie all’ingresso de La Torinese nel gruppo, ecco che avranno a disposizione 8 brand (Tommaso Muzzi, Borsari, Antica Pasticceria Muzzi, Giovanni Cova & C. Scar Pier, Torronificio Bedetti e Golfetti) e 3 stabilimenti produttivi. L’AD è sicuro che questa acquisizione rappresenterà il perfetto esempio di aggregazione di marchi e aziende nel settore dolciario italiano.