Un incendio in un allevamento in quel di Farnese, piccolo centro abitato incastonato nella provincia di Viterbo, ha portato alla morte migliaia di tacchini che, al momento del rogo, si trovavano all’interno della struttura – i rapporti più recenti parlano di circa 14 mila morti in tutto. Stando a quanto ricostruito dai Vigili del Fuoco, che sono intervenuti sul posto per domare quanto prima le fiamme, l’incendio si sarebbe sviluppato intorno alle ore sei del mattino e in una manciata di minuti avrebbe distrutto un capannone di 2 mila metri quadri che, come accennato nelle righe precedenti, ospitava un allevamento di tacchini.
Strage di tacchini a Viterbo: i dettagli dell’incendio all’allevamento
Nessuno dei 14 mila esemplari di tacchino è riuscito a mettersi in salvo: tutti sono arsi vivi. Non si tratta, purtroppo, della prima strage di questo genere: ricordiamo la recente ondata di caldo in Cina, che ha portato alla morte maiali, conigli e pesci nelle rispettive strutture di allevamento; o, tornando un poco più indietro nel tempo e volgendo lo sguardo verso il contesto nazionale, agli animali annegati durante l’alluvione di fine primavera in Emilia Romagna.
Ma torniamo a noi – sul posto, al fine di domare la furia dell‘incendio, sono intervenute dodici unità di personale dei Vigili del Fuoco di Viterbo, un mezzo pesante, due autobotti e tre mezzi movimento terra provenienti direttamente dal comando regionale di Roma. Nonostante l’abbondanza di mezzi le fiamme erano già alte all’arrivo del personale e, come anticipato, avevano già danneggiato gravemente la struttura in questione, provocando il collasso di un intero capannone, e ucciso tutti gli animali al suo interno.
I Vigili hanno in ogni caso lavorato intensamente per tutta la mattina, riuscendo a impedire che il rogo andasse a propagarsi verso i campi o addirittura nella direzione di altre strutture limitrofe – un’eventualità che, considerando le alte temperature degli ultimi giorni e la particolare posizione dell’allevamento colpito – incastonato nell’aperta campagna -, avrebbe potuto risultare in danni ancora più seri.
“Il paese è rammaricato per l’accaduto, ho sentito i titolari dell’azienda per esprimere a nome mio, del Comune e della cittadinanza rammarico e vicinanza” ha commentato il sindaco di Farnese, Giuseppe Ciucci, in riferimento all’incendio in questione. “I titolari sono di Ischia di Castro, qui avevano acquistato il terreno sul quale hanno costruito l’allevamento, da circa 4 anni. Per loro un danno davvero pesante. Al momento ipotesi precise sulle cause pare non ce ne siano, ci sono le indagini in corso”.