Continua l’estate dei roghi. Questa volta gli incendi sono scoppiati in Sardegna. Diverse le zone colpite, molte le persone evacuate, mentre nella zona di Feraxi sono andate letteralmente distrutte diverse aziende agricole che hanno perso tutto il foraggio raccolto. Sono stati anche distrutti dalle fiamme diversi agrumeti famosi e anche una fattoria modello, una delle mete locali più gettonate delle gite scolastiche.
Gli incendi in Sardegna distruggono aziende agricole, agrumeti e fattorie
In realtà i roghi in Sardegna sono scoppiati in più zone. Il primo è stato quello di Posada, in provincia di Nuoro: nella zona del Monte Longu il vento di Maestrale ha spinto le fiamme verso Siniscola, costringendo così le forze dell’ordine a evacuare diverse case fra Posada e la località balneare di La Caletta. A peggiorare il tutto c’è stata anche l’esplosione di diverse bombole di gas, il che ha creato sulla zona una densa nubbe di fumo. Anche vegetazione e campi della zona sono già bruciati.
Successivamente è scoppiato un altro incendio a Quartu Sant’Elena, in provincia di Cagliari. Qui è stato necessario evacuare un camping, in cui sono esplose anche diverse bombole di gas. A rischio anche diverse ville limitrofe.
Ma non è finita qui. Poco dopo un grave incendio si è sviluppato a Muravera, causando ingenti danni a Feraxi. Proprio a Feraxi quattro aziende agricole sono state letteralmente divorate dalle fiamme: il rogo ha distrutto anche tutte le riserve di foraggio qui ospitate. Come se non bastasse, diversi famosi agrumeti della zona sono stati distrutti dalle fiamme. Colpita anche una fattoria modello, meta delle gite scolastiche del posto: anche lei è andata distrutta.
Nella zona sono state poi evacuate anche diverse strutture ricettive. Nel frattempo, mentre i Vigili del Fuoco e gli agenti del Corpo Forestale stanno ancora tentando di arginare le fiamme e i danni, ecco che Salvatore Piu, il sindaco di Muravera, ha annunciato che non solo chiederà lo stato di calamità, ma che anche presenterà un esposto alla Procura della Repubblica contro ignoti. Questo perché, nonostante non si conoscano ancora le cause dei roghi, per il sindaco pare improbabile che si sia trattato di un caso di autocombustione.
Altri incendi, poi, si sono intanto anche sviluppati a Sadali e a San Giovanni Suergiu in località Is Concheddus. Non si contano più le squadre di Vigili del Fuoco che, a terra e in aria (con i Canadair), stanno operando per cercare di spegnere le fiamme, coadiuvati dalla Polizia locale, dai Carabinieri, dalla Guardia di Finanza, il Corpo Forestale, l’Agenzia Regionale Forestas e tantissimi volontari.