Nuova vita per uno storico ristorante di cucina italiana a Manhattan: parliamo del Babbo, e della sua insegna gemella Lupa. La sua storia inizia nel 1998 quando il celebrity chef Mario Batali inaugura questo locale che porterà aria nuova nella scena della cucina italiana a New York: ricette storiche e autentiche e, per la prima volta nella grande mela, l’utilizzo di frattaglie. Tutto questo completato da un’importante cantina da oltre 3 mila referenze, provenienti soprattutto da Toscana e Piemonte. Socio dell’impresa, un certo Joe Bastianich.
La crisi di Babbo
Un grande successo quindi, e non certo il primo per il Batali & Bastianich Hospitality Group, ma tutto cambia nel 2017 con l’avvento del movimento Me Too e lo scandalo sessuale che travolge Mario Batali, allora il più famoso chef italo-americano degli Stati Uniti.
La società verrà condannata a risarcire una ventina di persone vittime di abusi nei suoi tre ristoranti newyorkesi (oltre a Babbo e Lupa anche l’ammiraglia, Del Posto, ora chiusa definitivamente) per una cifra intorno ai 600 mila dollari, e soci e investitori fuggono, Bastianich compreso.
La nuova proprietà
Non è cosa facile riportare ai fasti di un tempo un ristorante dalla storia recente travagliata, ma chi si è imbarcato in questa impresa sembra avere tutte le carte in regola per riuscirci: Stephen Starr, proprietario, con la sua STARR Restaurants, di più di trenta locali tra Philadelphia, New York, Washington e la Florida. Un guru del settore, con un palmarès ricchissimo, e che come prima mossa riporterà nelle cucine di Babbo Mark Ladner, chef che era al fianco di Batali fin dal 1998. Sarà l’occasione per una ripartenza vincente?